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U CINEMA 'E CACCURI

Da
qualche tempo via
del Murorotto, la bellissima strada caccurese a sud dell'antico
abitato, splendida terrazza sulla costa ionica che collega
via Destra col rione Portapiccola pè diventata la meta
quotidiana delle mie passeggiate serali pomeridiane. Dal
Murorotto l'occhio spazia sull'ubertosa campagna caccurese da
Cucco a Bordò, Acquacalda, Fontana, Pantane, Scannato e su un
tratto di costa che va da Capo Colonna a Cariati. Praticamente
la strada più bella del paese, oltre che la più
"pianeggiante". Anticamente i rioni nella zona sud del
paese, Iudeca e Portapiccola, a ridosso della cinta
muraria (Murorotto) erano quelli abitati dal
sottoproletariato urbano, ma nel primo dopoguerra, proprio via
Murorotto era una strada che si distingueva per una
intensa attività sociale e culturale grazie alla presenza
di un cinema, una sala di proiezione nella quale i nostri nonni
fecero la conoscenza con i capolavori del neorealismo
italiano, ma anche con i western, i film di cappa e
spada o quelli romantici e strappa lacrime (melodrammatici).
L'entrata del cinema caccurese, ubicato in un locale del signor
Salvatore Durante, era quella indicata nella seconda foto con la
freccia rossa, mentre quello indicato dalla freccia blu, se non
ricordo male, ospitava la cabina di proiezione nella quale era
collocato il proiettore gestito da Tommaso Aiello.
Il cinema caccurese fu aperto fino alla metà degli
anni 50 dello scorso secolo, poi, verso il 1957-58, la
ripresa massiccia dell'emigrazione che
spopolò ulteriormente il nostro paese e il contemporaneo arrivo
della televisione con i primi apparecchi che cominciarono a
entrare nelle nostre case, decretarono il declino di questo
luogo di cultura e di fruizione dei capolavori del grande
schermo. Da fanciullo ebbi l'opportunità di andare una
sola volta al "cinema" nel mio paese per assistere
alla proiezione de "IL brigante Musolino" di Mario
Camerini su soggetto di Antonio Leonviola, Mario Monicelli e
Steno, prodotto da Dino De Laurentis e Carlo Ponti e
interpretato da attori del calibro di Amedeo Nazari, Silvana
Mangano, Umberto Spadaro e Ignazio Balsamo, film che era
stato girato proprio a Caccuri qualche anno prima,( l'anno della
mia nascita) e che ci mostrava molti scorci suggestivi dei
dintorni caccuresi, delle chiese e delle strada del nostro paese
scelti dallo scenografo Flavio Mogherini per ricostruire
luoghi e paesi aspromontani nei quali visse e operò il celebre
fuorilegge calabrese.
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