ANNO 2025
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10/01/2025
Venerdì scorso (17
gennaio) la cara amica, compaesana e vicina di casa Elisa De Marco,
presso lo Spazio Europa dell'Ufficio in Italia del Parlamento
europeo e della Rappresentanza in Italia della Commissione
europea ha ricevuto un prestigioso premio per una
trilogia poetica dedicata alla donna in occasione della consegna
dei premi internazionali "Buone Pratiche 2025", promossi da
Remind in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in
Italia. La cerimonia è stata introdotta dai saluti
istituzionali della Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone e
dall'eurodeputato Dario Tamburrano. Febbraio 25/02/2025 IL
CIRCOLO PD DI CACCURI DENUNCIA LA MALA SANTA' CALABRESE Con un manifesto affisso nelle strade del paese il Circolo PD di Caccuri denuncia all'Opinione pubblica il pietoso stato della "malasanità calabrese"ridotta ormai al punto da negare ai cittadini un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito dall'articolo 32 della Costituzione della Repubblica italiana. " A distanza di quasi due mesi dalla morte di Serafino Congi (il giovane morto qualche settimana fa probabilmente per le difficoltà di trasferirlo tempestivamente in un ospedale attrezzato per il pronto intervento in caso di patologie molto gravi), nulla è cambiato nella Mala Sanità calabrese", si legge nel manifesto dei democratici caccuresi. "I pronto soccorso continuano a essere carenti di attrezzature, ambulanze e personale medico, nessuna casa di comunità è stata ancora realizzata e i lavori della Casa di comunità di Caccuri non sono nemmeno iniziati. Le guardie mediche, compresa quella di Caccuri, presentano carenze di personale medico e restano, sempre più spesso, chiuse. Le liste di attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici diventano sempre più lunghe e tantissimi pazienti sono costretti a rivolgersi alla sanità privata a pagamento. Tantissimi cittadini privi di adeguate risorse economiche rinunciano a curarsi. In Calabria continua a essere negata la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo." Fin qui l'atto di denuncia del Circolo del Partito democratico caccurese ch nelle prossime settimane organizzerà altre iniziative per sensibilizzare e chiamare alla mobilitazione e alla lotta i cittadini del territorio, le forze politiche e le Autorità per affrontare e risolvere efficacemente un problema che si va sempre più incancrenendo e che mette a rischio la salute e la vita stessa dei cittadini.
Marzo 01/03/2025 Addio a Totò Pirito
Aprile 16/04/2025 ADDIO A ROSARIO COSCO, AMICO, CUGINO E COMPAGNO
Ho appreso con grande dolore la triste notizia della morte del carissimo
cugino e amico Rosario Cosco che si è spento nella mattinata di ieri, a
Crotone, dove risiedeva da alcuni decenni, Conobbi quest'uomo,
generoso, grande quanto umile, sempre al servizio dei lavoratori e dei
pensionati nei locali della Camera del Lavoro di Crotone presso
la quale Rosario era impiegato all'ufficio INCA. Negli anni 70, fra le
altre cose, facevo anche il corrispondente INCA da Caccuri per cui lo
incontravo ogni volta che portavo qualche domnada di
pensione, di disoccupazione o altre pratiche di patronato. Rimasi
subito colpito dalla sua gentilezza, dalla sua disponibilità e dalla
serietà con la quale seguiva le pratiche e dalla pazienza con la
quale sopportava le mie sollecitazioni e con la quale mi spiegava l'iter
delle varie pratiche e le difficoltà o i problemi che si presentavano
di volta in volta e tra noi nacque un'amicizia fraterna. Un giorno mi
disse che aveva dei parenti a Caccuri, ma che non sapeva chi fossero né
come si chiamassero e che gli sarebbe piaciuto conoscerli. Rimasi
un po' sopra pensiero poi gli risposi che, probabilmente, il sui
desideri stavano per realizzarsi e gli chiesi se conosceva alcune
persone di Petilia delle quali avevo sempre sentito parlare nella mia
famiglia come parenti e se avesse con loro rapporti di parentela.
Rosario rimase colpito e mi rispose che erano tutti suoi parenti, al che
gli dissi: "Il tuo desiderio si è realizzato: hai di fronte uno di
quei parenti caccuresi che stavi cercando", poi gli sciorinai i
nostri alberi genealogici dai quali emergeva che i nostri bisnonni
materni erano fratelli e che Ferdinando Belcastro, dal quale
discendevano i Belcastro di Petilia e quindi anche la madre, era un
caccurese, trasferitosi a Petilia in seguito al matrimonio con una
ragazza petilina ed era un fratello di Ciccillo Belcastro mio
bisnonno materno,. Rosario accolse la notizia con gioia e da allora
oltre alla stima come amici e compagni, anche se militavamo in partiti
diversi della sinistra, lui socialista, io comunista, ci legò anche il
rapporto di parentela. Qualche tempo dopo conobbi, anche grazie a lui, i
fratelli Francesco e Nino, intellettuali, persone di grande
cultura che danno da sempre lustro e decoro alla nobile Petilia. Da
qualche anno, purtroppo, dopo il suo pensionamento e la nascita dei
patronati on line che resero vano il mio impegno come corrispondente
INCA, ci incontravamo sempre più raramente. L'ultima volta è capitato
qualche mese fa per strada a Crotone e Rosario mi accennò a problemi si
salute che lo affliggevano, ma non sapevo della loro gravità. Poi
questa mattina, un amico mi ha comunicato la ferale notizia. Io e
la mia famiglia , profondamente addolorati, vogliamo far giungere alla
moglie, ai figli e ai cugini di Petilia le nostre più sentite
condoglianze. Vi siamo vicini col nostro affetto e conserveremo il
ricordo del cugino Rosario nel nostro cuore come uno dei più belli
della nostra esistenza. Addio, Rosario e grazie di tutto.
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