ANNO 2020 

 

      
Gennaio

08/01/2020

          ADDIO A FRANCESCO PARROTTA



   Si è spento questa mattina a Cinisello Balsamo, all'età di 91 anni, il nostro compaesano Francesco Parrotta. Prima di emigrare in Lombardia, Francesco, che era figlio di mastro Rocco, abitava in via Mergoli. Conoscevo da fanciullo questo bravo caccurese che poi ho avuto modo di conoscere e frequentare negli anni '80 quando trascorreva le ferie estive nel suo paese natale e di apprezzarne la serietà, l'equilibrio, la squisita educazione al quale mi legavano anche idee convinzioni. Davvero una persona ammodo che lascia un buon ricordò di sé in tutti coloro i quali lo hanno conosciuto. Voglio far giungere alla moglie, ai figli e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze.  

08/01/2020

ADDIO A LUIGI SACCOMANNO, UN AMICO CARISSIMO
 


   Ho appreso con grande tristezza la dolorosa notizia della morte del mio carissimo amico e compagno d'infanzia Luigi Saccomano, deceduto ieri a Roma all'età di 71 anni. 
   Nato e vissuto a 30 metri da casa mia, abbiamo trascorso insieme l'infanzia, la fanciullezza e l'adolescenza e frequentato insieme le scuole superiori a San Giovanni  in Fiore; lui l'istituto tecnico commerciale, io il magistrale. Agli inizi degli anni '70 si trasferì a Verzino avendo sposato una ragazza del posto. 
   Luigi era una persona amabilissima, solare, sincera, buona, con un eterno, affabile sorriso stampato sul volto. Avevamo idee politiche contrapposte, ma questo non scalfì minimamente la nostra fraterna amicizia, la stima e il rispetto reciproco perché Luigi era davvero un signore, tollerante, garbato, civile che si faceva amare da tutti. 
   Come sempre accade quando a lasciarci è una persona con la quale abbiamo trascorso insieme gli anni più felici e spensierati della nostra esistenza, giocato, sofferto, ma anche gioito, condiviso esperienze, una folla di ricordi affiora alla mente, i giochi, i viaggi a San Giovanni sullo sgangherato pullman che ci portava a scuola tutte le mattine, i primi film visti insieme al cinema Italia, le interminabili, appassionate discussioni politiche da posizioni contrapposte, ma nel rispetto e affetto reciproco, ricordi che custodirò tra quelli più belli e più importanti della mia vita. 
   Voglio, assieme a mia moglie, in questi momenti di grandissimo dolore far pervenire le più sentite condoglianze a Giovanna, ai figli, al fratello Enzo e ai parenti tutti. 
   Addio, Luigi, questo scherzo non ce lo dovevi fare. Riposa in pace, ma sappi che sarai sempre nel mio cuore e nella mia mente. 

 

11/01/2020


                 IL MINISTRO PROVENZANO VISITA CACCURI



       Il ministro per il Sud e la coesione territoriala Giuseppe Provenzano, accompagnato dal suo consigliere per le politiche sull'emigrazione e rapporti con gli italiani nel mondo, Eugenio Marino,  ha visitato, nella mattinata di oggi, il nostro paese. Ad accoglierlo in piazza, assieme a un gruppo di cittadini, c'erano il sindaco di Caccuri, Marianna Caligiuri e il segretario locale del PD Emilio Drago. 
   Dopo un breve saluto, l'esponente del governo ha fatto una passeggiata lungo via Misericordia, soffermandosi brevemente nella bottega d'arte di Vincenzo Parrotta, sull'uscio della trattoria La Ruga e sotto il "Sumporto" per ammirare  i "Mattoncini deil Vip" che ogni anno partecipanpo al Premio Caccuri. Ha poi raggiunto, assieme ad Antonello Caporale, già giornalista di La Repubblica e attualmente capo redattore del Fatto Quotidiano, che lo ha intervistato, il sagrato della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il gruppo ha poi raggiunto il castello, dove si h sostato per una ventina di minuti.  Infine, dopo una breve sosta nel bar Mercuri per sorbire un caffè, è ripartito per Crotone dove lo attendevano altre iniziative.
   Era dai tempi di Giacomo Mancini e Riccardo  Misasi che un ministro della Repubblica non metteva piede nel nostro paese e, probabilmente in un paese interno della Presila, a testimonianza del disinteresse degli uomini di governo per dei borghi che si vanno sempre più spopolando trasformandosi in bacini di voti sempre meno appetitosi. Peppe Provenzano, uno che di Mezzogiorno e di problemi delle aree interne se ne intende per davvero, ha invertito la tendenza proprio perché crede nella rinascita dei nostri paesi nei quali dobbiamo creare le condizioni di sviluppo economico per dare la possibilità ai giovani che lo vogliono, di poter tornare a vivere e lavorare nella terra dei loro padri. La visita a Caccuri aveva, infatti, lo scopo di verificare le potenzialità dei nostri paesi interni, fare il punto sulle cose da fare e dare il suo contributo alla loro rinascita. 

 

                                                                             Febbraio

 

1/02/2020

   E' MORTO PEPPINO SALERNO



   Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Peppino Salerno, deceduto nella prima mattinata di oggi. Lavoratore onesto e con uno spiccato senso del dovere e dalla giustizia, era profondamente attaccato alla sua bella e numerosa famiglia. In questi momenti di dolore mi sento vicino ai figli Vito, Maria, Nunzia, Roberto, Luigi, Michele, Vincenzo, alla cara Rosetta e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze. 


 L'UNIVERSITA' POPOLARE VISITA CACCURI 

02/02/2020



      E' stata una grandissima emozione, oltre che un grandissimo piacere, accompagnare gli amici dell'Università Popolare del Mediterraneo nella loro visita guidata al nostro paese. Dopo i tantissimi viaggi di istruzione che nel corso di 10 anni ci hanno visto toccare tantissimi paesi e città d'arte, musei, siti archeologici, opifici industriali della Calabria e del Mezzogiorno, oggi è toccato al paese dei Simonetta, dei Cavalcante, di Cornelio Pelusio, dei quattro arcivescovi ospitare i rappresentanti di questa prestigiosa associazione culturale che oltre un decennio organizza corsi di storia, archeologia, filosofia, lingue straniere, informatica, arti figurative, organizza decine di convegni, lectio magistralis con professori e rettori dell'Unical, presentazioni di libri e che pubblica ogni anno i Quaderni Upmed su fatti e personaggi di Calabria. Un'attività efficace e proficua finalizzata alla produzione e alla diffusione della cultura arricchita, appunto da questi viaggi di istruzione. 
   Gli amici dell'Upmed e il nostro presidente Maurizio Mesoraca sono rimasti particolarmente affascinati, e non poteva essere altrimenti, vista la bellezza dei nostri monumenti,  dal cospicuo patrimonio culturale caccurese, dalla chiesa di Santa Maria del Soccorso, da quella del Rosario, dalla Chiesa Madre e dall'urbanistica del nostro centro storico. La visita degli amici Crotone si è poi conclusa degnamente al ristorante La Roccia con un pranzo a base di maiale preparato dall'ottima Dora Sganga.  Un ringraziamento di cuore al presidente Mesoraca e ai dirigenti dell'Upmed che hanno voluto onorare il nostro paese e le sue eccellenze.

 

                                                                             

5/02/2020

               E' MORTA ANNA LACARIA



   Si è spenta questa mattina a Caccuri, all'età di 87 anni, Anna Lacaria, vedova del compianto Salvatore Prete. Donna di grande sensibilità e umiltà, ha sempre mantenuto con tutti rapporti di buon vicinato e di solidarietà. Di lei e dell'amico Salvatore conserverò sempre un ricordo dolce e struggente di persone che mi hanno gratificato della loro amicizia e dalla quali ho appreso tanto. In questo momento di grande dolore stringo in un abbraccio la mia cara alunna Angela, Franco, Giovanna, Rosa e i parenti tutti. 

 

                                                                                         Marzo

11/03/2020

                E' MORTA DONNA EDDA DE FRANCO



   Ho appreso con grande tristezza la notizia della morte di donna Edda De Franco che si è spenta ieri a San Francisco.  Assieme alla sorella Ermelinda, era una carissima amica di mia madre che, grazie alla mia non più giovane età, ricordo molto bene quando, prima di sposarsi, abitava ancora a Caccuri nel palazzo del padre, il dottor Vincenzo, farmacista, grande medico chirurgo e segretario del Comune di Caccuri. Ne ricordo il suo sorriso cordiale, la grande umanità, l'umiltà doti che le consentirono di guadagnarsi l'affetto e la stima delle coetanee di qualsiasi ceto sociale e dei compaesani tutti, doti che ritrovai anche nella sorella Ermelinda, moglie del mio maestro, direttore didattico e amico e compagno Mario Sperlì, che per me fu una seconda madre.
   In questi momenti di dolore voglio stringere in un abbraccio affettuoso i figli Frank e Matilde, il fratello Umberto, la sorella Bruna, i nipoti e i partenti tutti. Addio,donna Edda, ti ricorderemo sempre con affetto e stima.  

18/03/2020

ADDIO AD ANTONIO GUZZO




       Questa mattina ho appreso, con profondo dolore, la notizia della scomparsa, nel comasco, all'età di 89 anni, del carissimo amico e compagno Antonio Guzzo di Vincenzo. Uomo mite, garbato nei modi, riservato, ma capace di grandi slanci di generosità e di saldi principi, riusciva a stabilire rapporti cordiali e fraterni con tutti. La nostra amicizia nacque quando ancora abitava a Caccuri, prima che sposasse la cara Teresa Mele mia vicina di casa e amica di mia madre e della nostra famiglia. Poi si rinsaldarono nel tempo, anche grazie alla comunanza di idee. Ogni volta che d'estate tornava a Caccuri a trovare i genitori e la suocera e ci incontravamo era una festa. L'ultima volta lo incontrai anni fa in un ristorante di Lurate Caccivo in occasione di una serata di poesia organizzata dall'amico comune Adolfo Barone e in quell'occasione gli scattai questa foto. 
  In questo doloroso frangente voglio far pervenire a Teresina, alle figlie,  al cugino Totò e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. Addio, Totò e che la terra ti sia lieve. 

23/03/2020

                      E' MORTO AGOSTINO FALBO



   Ho appreso qualche minuto fa, con tristezza, la notizia della morte dell'amico e compaesano Agostino Falbo, a destra nella foto. Era nato a Caccuri nel 1927, secondogenito di Domenico Falbo, viveva da diversi decenni a Como dove si era trasferito per lavoro. A lui mi legava un'amicizia iniziata quando ancora risiedeva a Caccuri, così come con i suoi fratelli e i genitori. Agostino era una persona buona e umile, discreta e riservata. L'ultima volta che lo vidi fu nel dicembre del 2004 a Como quando ci fu scattata questa foto nella quale compare anche il compianto Antonio Guzzo deceduto cinque giorni fa, anche lui nel Comasco. a volte il destino sembra si diverta e creare coincidenze.  In questi momenti di dolore sono vicino alla sua famiglia, ai fratelli, ai nipoti di Caccuri  e della Sicilia, Domenico e  Giusy e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze. 

 

 

                                                                                            Aprile
07/04/2020


                        ADDIO A MICHELE RUGIERO    



   Ho appreso pochi minuti fa, con tristezza, la notizia del decesso dell'avvocato caccurese Michele Rugiero che si è spendo nella prime ore del mattino a Cerenzia dove risiedeva da qualche decennio.
   Michele Rugiero, oltre a esercitare la professione legale, ricoprì per una trentina di anni la carica di vice pretore onorario di Savelli e insegnò francese nella scuola media di Caccuri. Era una persona molto conosciuta e stimata nell'ambiente forense  e anche nella scuola, con una grande capacità di mediazione e di equilibrio che lo aiutava sia nell'applicazione dei codici che nel dirimere le controversie scolastiche. Le nostre profonde divergenze politiche non ci impedirono di stimarci reciprocamente. L'ultima volta che lo vidi fu qualche anno fa quando mi accolse con grande cordialità e amicizia nella sua casa di Cerenzia per raccontarmi la grande tragedia che colpì la sua famiglia nel marzo del 1943. La sua è una dolorosa perdita per il nostro paese. In questi momenti di grande dolore sono vicino alla moglie, ai figli, alla sorella Rosina, ai nipoti e ai parenti tutti. Addio, avvocato, che la terra ti sia lieve. 


10/04/2020

                                      E' MORTO AMEDEO PIZZUTI 



   Ho appreso qualche minuto fa la notizia della morte, all'età di 90 anni, di Amedeo Pizzuti, caccurese trapiantato a Crotone da oltre cinquant'anni. Quarto di quattro figli di Luigi Pizzuti, era nato a Caccuri nel 1930. Da giovane, negli anni '50, comprò un Ford Taunus rosso col quale trasportava materiali per l'edilizia nel nascente rione Croci. Poi, nei primissimi anni '60, si trasferì a Crotone dove col fratello Francesco crearono una impresa edile tra le più importanti di Crotone. Il decesso è avvenuto a Cotronei dov'era ricoverato in una clinica.  In questi momenti di dolore voglio far giungere ai familiari, alle sorelle Teresa e  Maria, ai nipoti Franco Blaconà, Gianfranco  e Tonino Pasculli e ai nipoti tutti le mie più sentite condoglianze.  


11/04/2020


ADDIO A MARTIN ESPI



   Ho appreso solo questa mattina, con profonda tristezza, la notizia della scomparsa dell'amico Martin Espi che si è spento giovedì nell'ospedale di Crotone. Martin, cittadino spagnolo, aveva sposato la nostra compaesana Anna Di Certo, conosciuta in Svizzera dov'erano entrambi emigrati. Persona dolcissima, mite, discreta,  era stimato e sapeva farsi amare e rispettare da chiunque lo conoscesse. Grazie all'amicizia con la famiglia di Anna ho avuto più volte l'occasione di frequentarlo e di apprezzarne il garbo, la signorilità e la bontà d'animo. Di Martin mi rimangono alcuni bellissimi ricordi di una giornata trascorsa insieme  a lui e alla sua famiglia  a Zifarelli e di una splendida serata trascorsa insieme qualche anno fa a gustare una fondue preparata da lui e dallo zio Vincenzo. Purtroppo il destino ha voluto impedirci di dargli l'estremo saluto come avrebbe meritato un uomo così meraviglioso, ma voglio far comunque giungere alla cara Anna, ai figli e ai parenti tutti la mie più sentite condoglianze e l'affetto mio e della mia famiglia. Addio, Martin, è stato un immenso piacere averti conosciuto. Risposa in pace. 

25/04/2020


  ADDIO A LEONARDO SECRETO




“Proprio perché abbiamo una famiglia da campare non siamo più disposti a farci sfruttare, intervenne Leonardo, il segretario della lega dei braccianti, per ora chiediamo solo una lira e mezza, ma quanto prima chiederemo anche che i padroni ci paghino il contributo volontario per la Cassa nazionale di previdenza come prevede la legge del 98; è giunto il momento di pensare anche al nostro futuro e a quello dei nostri figli!”
“Giusto, giusto!”, urlarono molti braccianti.
“Voi finirete per morire di fame! Creperete voi e le vostre famiglie, urlò don Pasquale al colmo dell’ira, altro che contributo volontario! Lascerò le mie terre incolte, ma mi prenderò la soddisfazione di vedervi morire come le mosche!”
“Credo che non avrete mai questa soddisfazione, ribatté Leonardo, i tempi, per fortuna, stanno cambiando e un giorno i lavoratori avranno le vostre terre, quelle terre che avete sempre utilizzato per arricchirvi a prezzo del nostro sangue, senza pensare che anche noi dobbiamo vivere e non morire di stenti.

  
Da In viaggio per una vita migliore Giugno 2006

   
Quando nel 2006 mi accinsi a scrivere il mio romanzo storico (ispirato a una storia vera) sull'emigrazione in America, all'inizio del Novecento, di sette giovani caccuresi, proprio mentre in paese iniziavano le prime lotte  organizzate dai socialisti e dalla Camera del Lavoro per migliorare le condizioni dei braccianti e si pose il problema di creare la figura del segretario e di dargli un nome non ebbi dubbi; il personaggio e il nome li avevo già, veri, in carne e ossa: Leonardo. Si, Leonardo Secreto, il segretario della Camera del lavoro di Caccuri che nel secondo dopoguerra, come mi avevano raccontato i vecchi compagni, aveva guidato il sindacato caccurese e condotto tante battaglia.  
    Qualche minuto fa ho appreso la tristissima notizia della scomparsa del vecchio, nobile, pacifico, umile guerriero, un uomo determinato, coerente, pronto a battersi fino alle estreme conseguenze per le sue idee, per la libertà, i diritti, la giustizia, ma con una pacatezza, un rispetto e una fiducia nel genere umano da rasentare l'ingenuità e che si coglieva nel suo bellissimo sorriso.  
   Per una strana, curiosa circostanza, se n'è andato nel giorno più bello per la sinistra e per chi ama la libertà, la giustizia e la tolleranza in una terra lontana .
    In questo doloroso momento abbraccio con affetto e commozione il mio amico Salvatore colpito da questo atroce dolore.  Voglio ricordarlo così, con questa foto che lo coglie mentre  applaude un oratore in uno degli ultimi comizi del suo partito nel suo paese. 
    Addio, compagno Leonardo e grazie per tutto quello che ci hai insegnato anche con quel tuo sorriso di pace e di amore per tutti gli uomini. 


                                                                                 Agosto


03/08/2020

  ADDIO AL LUOGOTENENTE BLACONA

       Ho appreso con grande tristezza la notizia della morte del luogotenente dei carabinieri i pensione e nostro concittadino Domenico Blaconà che si è spento quusta mattina a Ciampino all'età di 91 anni. 
   Il luogotenente Blaconà era nato a Caccuri il 4 novembre del 1928. Arruolatosi nell'Arma dei carabinIeri, intraprese una brillante carriera culminata con la promozione a luogotenente e la nomina a comandante della Tenenza dei Carabinieri di Ciampino, attualmente comandata dal figlio Antonio che ha seguito le orme paterne. Nella sua vita di carabiniere combatté la mafia, la ndrangheta e la criminalità comune e fu anche un collaboratore del generale Della Chiesa. 
  Era un uomo umile nella sua autorevolezza, ligio al dovere, ma estremamente disponibile e sempre pronto ad aiutare chiunque avesse bisogno con una generosità unica. Molti compaesani gli devono davvero tanto. Ciò che colpiva in quest'uomo era il sorriso appena accennato, ma calorosissimo. 
  In questi momenti di grande dolore voglio far giungere ai figli Antonio e Margherita, alla moglie, ai nipoti e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. 

03/08/2020

  ADDIO A MARIA COSTANZA RIZZUTO



     E se n'è andato un altro pezzo di storia caccurese, una delle ultime,  anziane donne (poche, in verità) che abitano ancora nel nostro centro storico, una persona umile, gentile, educata che ti salutava ogni volta senza darti il temo che o facessi tu. Mi ha addolorato davvero la notizia della scomparsa, all'età di 95 anni, di Maria Costanza Rizzuto, vedova Lacaria che si è spenta ieri in silenzio, con discrezione, com'era sempre vissuta. Quelli che hanno la mia età o qualche anno in più la ricordano sempr seduta sui gradini della sua casa all'incrocio tra la Misericordia e la Portapiccola, quasi un monumento della società caccurese. In questo momento di dolore porgo ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. 

05/08/2020

ADDIO A FELICE SQUILLACE



    Oggi si è spento, in una casa di cura di Cerenzia, Felice Squillace, a sinistra in questo simpatico siparietto con il compianto Domenico Guzzo. Aveva 86 anni. 
  Felice era una persona discreta, umile, gran lavoratore che, come tanti altri caccuresi, fece anche lui la triste esperienza di emigrato prima di rientrare in paese una ventina di anni fa. In questi momenti di dolore sono vicino alla sorella Giulia, ai nipoti Francesco, Felice e Sonia e ai parenti tutti ai quali formulo le più sentite condoglianze. 

8/08/2020

ADDIO A SERAFINA MARASCO



   Un altro doloroso lutto arriva a funestare questo scorcio agostano. Oggi ho appreso per caso la triste notizia della scomparsa della carissima Serafina Marasco, moglie del compianto cugino Ferdinando Belcastro, una donna che io e la mia famiglia abbiamo amato tantissimo ricevendone affetto e stima. Tutti noi, parenti di Ferdinando eravamo per lei i suoi cugini e ci colmava di affetto e gentilezza. Con mia madre e con la mia famiglia ha sempre avuto un bellissimo rapporto. Quanti spaghetti al peperoncino piccantissimi ha preparato nella sua casina di Rittusa per Ferdinando, ma anche per zio Vincenzo Chindamo e per me; quante giornate bellissime abbiamo trascorso insieme. Grazie, Serafina, era davvero una gran donna, la compagna ideale per Ferdinando al quale hai dato dei bellissimi figli e una stupenda famiglia e che hai amato e accudito con amore e dedizione negli ultimi dolorosi anni della sua vita. Ti ringrazio anche per questo. In questi momenti di grande dolore sono vicino ai tuoi figli, alle nuore, ai nipoti e ai  parenti tutti. addio, Serafina, e grazie ancora. 

27/08/2020
                           ADDIO A GIULIA SQUILLACE       







  Si è spenta ieri a Cerenzia dov'era ricoverata, all'età di 82 anni, Giulia Squillace, ved. Lacaria. Era una cara amica, una donna brava, affettuosa e socievole. Fino a qualche anno fa abitava a 30 metri da casa mia e ogni mattina, andando a scuola, la incontravo sull'uscio della sua casa in via Principessa di Piemonte. Le nostre famiglie erano legate da un vincolo di amicizia  profonda. La sua scomparsa mi addolora profondamente. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio nella chiesa di Santa Maria del Soccorso. 
   In questi momenti di dolore, assieme alla mia famiglia, mi stringo agli amici carissimi Franco, Felice e Sonia, al genero Antonio Ferrarelli e ai parenti tutti ai quali formulo le ie più sentite condoglianze. Addio, Giulia, ti vogliamo bene. 

 

                                                                                    Settembre

                    05/09/2020

                 E' MORTA DORA SELLARO



   Ho appreso solo pochi minuti fa, per caso, la dolorosa notizia della morte di Dora Sellaro che si è spenta ieri a Crotone dove risiedeva da sempre. Qualche settimana fa la incontrai per l'ultima volta nel supermercato vicino casa mia, ma nulla lasciava presagire una fine così imminente.  Dora era una brava donna, riservata, ma gentile e cordiale. In questo momento così doloroso voglio stringere in un abbraccio il mio fraterno amico Umberto colpito da un dolore così atroce e far giungere le mie più sentite condoglianze ai figli, alle sorelle, ai fratelli e ai parenti tutti.   

05/09/2020

   ADDIO A GIANCARLO SITRA



   Ancora un'atroce notizia in questo maledetto 2020. Giancarlo Sitra, amico fraterno e compagno di tante battaglie non è più con noi. La notizia della sua scomparsa mi ha profondamente addolorato.
   Dirigente bancario, militante e dirigente comunista, sindaco di Crotone e deputato per due legislature, era soprattutto un grande combattente. Con lui condivisi centinaia di battaglie, discussioni appassionate, una lunghissima militanza, tanti comitati federali che finivano a tarda notte e l'amarezza e il rimpianto per la fine del nostro glorioso partito.  Mi riesce davvero difficile pensare che non sia più con noi e, purtroppo,  in partenza per Pisa, non posso  nemmeno di dargli l'estremo saluto per cui "voglio pensare che ancora vive e che, come in questa foto che lo ritrae assieme a mia moglie a Cotronei, in un momento di festa per la vittoria di un compagno, "ancora sorrida." 
  Addio, Giancarlo, sono orgoglioso e mi ritengo fortunato per esserti stato amico e aver  condiviso impegno, passione, ideali. Un saluto a pugno chiuso. 

17/09/2020

ADDIO A VINCENZA GUARASCIO



   Ho appreso con tristezza la notizia del decesso di Vincenza Guarascio che si è spenta ieri serenamente all'età di 93 anni. Vincenza era una donna brava, educata, schiva, una madre di famiglia come ce ne sono poche. La sua scomparsa provoca sincero dolore in tutti quelli che l'hanno conosciuta anche per il garbo col quale si rapportava col prossimo, Nell'occasione voglio far giungere ai figlii Franco e Renato, a Teresina,  Maria,  Tonia,  Peppina,  Giovanna, Valeria, ai nipoti e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. 

17/09/2020
                         PAVIMENTATE LE STRADE DEI CROCI 



   Sono iniziati ieri mattina i lavori di ri pavimentazione delle vie del rione Croci, un intervento molto opportuno su strade da tempo piene di buche. Per il momento sono state già risistemate la I traversa di via Vittorio Veneto, un tratto di viale del Re e uno di via Principessa di Piemonte. L'intervento, ovviamente, pur riducendo sensibilmente i disagi degli automobilisti e dei pedoni, non potrà risultare definitivo in quanto l'intero rione avrebbe bisogno, oltre che di ri pavimentazione, anche di una radicale riqualificazione per eliminare gli inconveniente creati da sessant'anni di oltraggi urbanistici, ma questo, ovviamente è un sogno destinato a rimanere tale. Intanto godiamoci la nuova pavimentazione in catrame che ci consente di camminare e viaggiare in modo più confortevole, 

19/09/2020

ADDIO A MARIA LORIA



     Si è spenta all'età di 83 anni, Maria Loria, una donna brava, riservata, devota e amica di tutti che seppe conquistarsi la stima e l'affetto dei vicini, degli amici e di tutti i caccuresi per la sua umiltà, la sua bontà, la sua gentilezza. Quando muore una persona così perbene, così altruista è davvero una grande perdita per i parenti e per tutti quelli che la conobbero. Addio, Maria, e grazie per tutto quello che ci hai insegnato col tuo esempio. Ai nipoti e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze.

20/09/2020

LA POESIA LIBERATORIA DI DONNU PANTU APRE IL PREMIO 2020


   E' stata davvero bella e interessante, pur nella sua semplicità, anzi forse proprio per questo, la prima serata del Premio Caccuri 2020, nel cortile del palazzo ducale dei Cavalcante, dedicata alla scoperta di Donnu Pantu, al secolo don Domenico Piro, sacerdote e poeta dialettale calabrese del XVII secolo, fustigatore dei costumi, combattente per la libertà, contro l'oppressione spagnola e quella religiosa che opprimevano la vita e lo sviluppo delle scienze e delle arti in un periodo che il sacerdote apriglianese defiviva "puttanu, pe' nu' dire curnutu", attraverso un'arma apparentemente innocua, ma devastante come la poesia erotica, l'invito ad esercitare il diritto sacrosanto alla libertà attraverso una sfrenata pratica sessuale, attività dissacrante e irrispettosa di ogni potere, soprattutto di quello curiale.  A coordinare da par suo  la serata il bravissimo Franco Laratta, autore di un mini saggio su Donnu Pantu, affiancato da Pasquale Motta, Arturo Fera e dal bravissimo cabarettista crotonese Tiziano Boscarato, autore di un esilarante monologo che, col pretesto di una improbabile intervista al sacerdote del Seicento, mette a nudo impietosamente i mali della Calabria contemporanea. Un'operazione intelligente come intelligente fu l'uso della poesia erotica da parte di don Domenico. 
   Faceva un certo effetto sentire i versi espliciti inneggianti all'amore libero, senza condizionamenti, crudo ma appagante, per tutte le donne, le bionde, le brune, le alte le basse, la magre, le grasse, le maomettane le luterane, le cristiane (un modo per dire che le religioni sono tutte uguali) nel palazzo nel quale nacquero e vissero  due fratelli arcivescovi Cavalcante, uno dei quali, Francesco Antonio, amico e benefattore di Giacomo Casanova, che non era don Giovanni, ma nemmeno un uomo votato alla castità. Nessuno scandalo, nessuna volgarità, ma cultura, cultura pura. D'altra parte, come insegnava il poeta, è la più celebre pudenda femminile "il motore del mondo" al quale regala papi, re, imperatori, ma anche tutto il resto dell'umanità. 
 Complimenti a Franco Laratta e agli altri relatori e agli organizzatori del Premio Caccuri che con questa iniziativa elevano ufficialmente, se ce ne fosse ancora bisogno,  donnu Pantu nell'Olimpo della letteratura italiana.

22/09/2020
   
                     IL PREMIO D'OLTREOCEANO



    Premiata ieri sera, sul bastione del Castello di Caccuri (ex palazzo ducale dei Cavalcante) l'opera di due scrittori sud americani, l'uruguayano Victor Rossi, più volte ministro e l'argentina Griselda Gambaro autrice di romanzi sugli adolescenti nel periodo della feroce dittatura militare impegnata a recuperare i loro corpi dei desaparecidos e di commemorarli. A ritirare le targhe e i diplomi, consegnati dal presidente dell' Accademia dei Caccuriani Adolfo Barone,  in assenza dei due scrittori impossibilitati a presenziare per l'emergenza sanitaria, c'era  Eugenio Marino che ha collaborato a un progetto di promozione culturale nell'ambito del Premio Caccuri di scrittori calabresi in sud America e di sud americani in Calabria. Il politico e saggista caccurese ha letto un lungo messaggio di ringraziamento della scrittrice argentina.
  In precedenza c'era stata la presentazione dei vincitori del concorso di poesia dialettale a cura del presidente della giuria, il poeta Francesco Milillo. 

23/09/2020

FUORI USO LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE A ZIFARELLI

   Il temporale della notte scorsa ha spezzato come fuscelli due pali in ferro dell'impianto di pubblica illuminazione di Zifarelli lasciando la contrada al buio. Per fortuna non si lamentano danni a persone o cose. E' incredibile come possano  succedere cose del genere nel corso di un temporale con tuoni, fulmini e pioggia, ma non certo un fortunale o un tornado. Probabilmente i pali erano usurati. Non sono un tecnico, ma credo non ci sia bisogno di essere un fisico per capire che basta una lieve oscillazione di un pesante cavo teso tra due esili pali posti a una trentina di metri uno dall'altro per provocare disastri di questo tipo. Ora speriamo che il servizio venga ripristinato al più presto e non come successe come qualche anno fa quando tra Rittusa e Ielandaro si verificò un fatto analogo. 


24/09/2020

GRATTERI, GUERRI E LIA LEVI IN UNA GRANDE SERATA CACCURESE



    Interessante e ricca di spunti l'intervista Al Premio Caccuri del grande Pino Aprile, ormai sempre più leader meridionalista di grande levatura, al procuratore Nicola Gratteri, forse il più grande esperto di 'ndrangheta tra i magistrati italiani ed europei che, grazie alle domande puntuali del giornalista pugliese ha illustrato le caratteristiche di quella che è oramai la mafia più potente e più diffusa nel mondo, monopolista del traffico planetario della cocaina, in grado di riciclare ingenti proventi illeciti e di disporre di montagne di soldi da reinvestire in attività più o meno lecite. Un'organizzazione criminale che ha il suo punto di forza nell'organizzazione familistica, nei legami di sangue tra i suo affiliati e che fino a poco tempo veniva ancora raccontata come quella della lupara e della coppola, ma che già nel lontani anni '70 aveva cambiato volto. Oggi, secondo il magistrato calabrese si apre qualche spiraglio nella lotta a questa potente mafia grazie al pentitismo di poche donne, che, a differenza della maggioranza di loro ancora attive e determinanti nella vita dell'organizzazione criminale e che gestiscono le attività in assenza dei mariti reclusi, cominciano a collaborare con la magistratura per amore di loro figli, dei loro mariti, dei loro fratelli perché la loro esistenza non venga devastata dal crimine. "Un fenomeno ancora poco rilevante, ha sottolineato il procuratore, ma che lascia bene sperare." In riposta a  una intelligente domanda di Pino Aprile che gli chiedeva se i Gratteri esistono perché esistono le mafie ha aggiunto: ""È importante il luogo dove si nasce. Il merito è dei miei genitori che hanno avuto la sensibilità di capire che lo studio era importante. La famiglia è fondamentale. È alla base di tutto" sottolineando il ruolo importantissimo della famiglia e dalla scuola nelle promozione della cultura della legalità e della lotta alla criminalità.
  Molto interessante anche l'intervista  di Rossella Galati a Giordano Bruno Guerri che ha presentato un interessante libro dal titolo "Rapporto al duce" coadiuvato da un attore che ha dato la voce a degli esagitati federali calabresi che nel corso di una visita di Mussolini in Calabria gli presentano i loro rapporti sullo stato del partito e delle masse calabresi e i problemi della regione che il capo del fascismo, nel dialogo impersonato dallo stesso Giordano Guerri non nuovo a esperienze di recitazione,  come tutti i suoi predecessori e i suoi successori, "risolve" con qualche battuta. 
  Interessante e coinvolgente anche l'intervento della scrittrice Lia Levi, sceneggiatrice, scrittrice per l'infanzia intervistata da Giordano Bruno Guerri che ha presentato il libro "La portinaia Apollonia" un libro meraviglioso che racconta le vicende di un bambino ebreo, Daniel, e della portinaia Apollonia, gli orrori della guerra, ma anche i sentimenti di coraggio, altruismo, generosità che albergano negli esseri umani, un racconto che risente sicuramente dei condizionamenti che l'autrice fanciulla subì a causa delle vergognose leggi razziali. 
  Decisamente meno interessante, almeno per me, la performance di Gennaro Sangiuliano, direttore del TG 2, intervistato da Paolo Di Giannantonio, che ha presentato il suo libro "Il nuovo Mao" riproponendo qualche solito, trito luogo comune sulla Cina. 
   Nel corso della serata abbiamo anche registrato la presenza del grande, simpatico, bravissimo Neri Marcoré che ci è parso decisamente sotto utilizzato, soprattutto in una serata dedicata ai libri, "oggetti" dei quali il bravissimo artista romano è un grande esperto. 

25/09/2020

CARLO PIANO VINCE IL PREMIO CACCURI 2020



   A sorpresa Carlo e Renzo Piano, col libro di viaggio Atlantide, vincono la IX edizione del Premio di saggistica Caccuri  facendo fuori la concorrenza, per l'occasione rappresentata da Bianca Berlinguer con Storia di  Marcella che fu Marcello, Valter Veltroni con Odiare l'odio e Alan Friedman col saggio Questa non è l'Italia, tre ottimi libri che trattano argomenti di grande interesse e attualità etra i quali è davvero difficile fare una graduatoria, ma che avrebbero meritato tutti miglior fortuna. 
   Il libro della Berlinguer racconta la difficile vita di Marcella Di Folco, che, nata Marcello, affronta sofferenze, pregiudizi e una serie di fatiche prima si sottoporsi a un intervento chirurgico per diventare donna, mentre Valter Veltroni affronta il problema dell'odio, questa malattia sociale che sconvolge e avvelena i rapporti umani e che, nel tempo dei social esplode sempre più violento perché, come denuncia il politico romano, la distanza tra chi è in cima e chi è ai piedi della piramide sociale diventa sempre più distante. 
Infine Alan Friedman esamina con rigore i problemi dell'Italia, la criticità dell'attuale situazione, l'immigrazione, il rapporto con l'Europa sforzandosi di dare risposte chiare e semplici e qualche iniezione di fiducia come quella della gestione dell'emergenza sanitaria, la migliore del pianeta, qualcosa che in futuro leggeremo nei libri di storia. 
   A tutti i finalisti è stata consegnata la torre d'argento del Maestro Michele Affidato, l'orafo crotonese al quale nei giorni scorsi è stata conferita la cittadinanza caccurese assieme al procuratore Gratteri. 

26/09/2020

  VETRANO ANCORA IN FIAMME. ORA CHIUDETELA PER SEMPRE


   L'amico Gianni Porcelli  mi ha inviato poco fa queste drammatiche immagini dell'incendio della discarica di Vetrano, sita in agro di San Giovanni in Fiore, ma a ridosso dell'abitato di Caccuri. Non ci sono parole per commentare quest'ennesimo disastro annunciato e le decisioni politiche che qualche mese fa hanno portato alla riapertura di una discarica che, realizzata più di trent'anni fa per ospitare i soli rifiuti di San Giovanni in Fiore, è diventata, a seguito delle eterne emergenze rifiuti provocate da amministratori sciatti e menefreghisti che si sono alternati per tre decenni alla guida di tantissimi comuni della Calabria nel ricettacolo di tutta la spazzatura prodotta in una vastissima zona della regione. Finalmente, dopo una lotta durissima di un comitato di giovani caccuresi e dello stesso Comune di San Giovanni in Fiore questa enorme pattumiera era stata chiusa, ma pochi mesi fa i soliti politici incapaci ne hanno decretato la riapertura. Così, come sempre, anche in quest'occasione mi è capitato  di leggere poco fa le eterne promesse solenni, roboanti e le solite lacrime di coccodrillo.
  Ancora adesso, mentre scrivo, alle ore 18.35, nonostante la spola continua di aerei dei vigili del fuoco, si continua a vedere un pennacchio di fumo. 

 


                                                                                  Ottobre

20/10/2020

                  ADDIO A ROCCO RUGIERO






   Si è spento questa mattina Rocco Rugiero. Con lui se e va anche un altro pezzo di storia del Novecento caccurese. Originariamente falegname, si convertì poi in negoziante di generi alimentari riaprendo il negozio in precedenza gestito da Angelo Secreto in via Misericordia e che rimase aperto fino a una decina di anni fa e che contribuiva, assieme all'ufficio postale e al salone da  barbiere dei Tallerico, a tenere viva e popolata quella zona del paese. Da giovane suonava la tromba in una delle bande caccuresi assieme a Ciccio Pasculli, Peppiino Iaconis, Orlando Girimonte  e altri amici. Rocco era un  uomo di compagnia che stava bene con gli amici. Da oltre cinquant'anni abitava di fronte casa mia. Qualche settimana fa mi è capitato di intravederlo dal mio salotto seduto sul terrazzo di casa sua. Di lui mi rimane il ricordo di tante serate a Zifarelli trascorse in allegria con tanti amici. In questi tristi momenti voglio far giungere al figli Caterina e Paolo e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. Addio, Rocco e che la terra ti sia lieve. 

31/10/2020

           ZONA ROSSA, MA OGGI IL VIRUS E' UN ALTRO



    Da questa mattina Caccuri è tornata zona rossa come nella scorsa primavera, ma con più tristezza. Qualche mese fa accettammo quasi di buon grado, forse con goliardia la chiusura in casa, questa novità che tutto sommato ci faceva ritrovare il piacere di riscoprire noi stessi, le nostre famiglie, fermarci un attimo a riflettere sulla nostra vita. Pur rispettando rigorosamente le regole, ci sembrava che il coronavirus non ci riguardasse, che fosse un problema di altri. Oggi che ce lo ritroviamo nel nostro paese, nelle nostre case, dentro di noi, la chiusura ci sembrerà forse angosciosa, dolorosa, ma inevitabile e dobbiamo fare tutti uno sforzo, un po' di sacrifici per liberarci al più preso di questo mostro e per non doverci rinchiudere mai più. Personalmente avrei preferito un'altra zona rossa, quella che fu Caccuri quarant'anni fa. Anche allora fummo colpiti da un virus, ma un virus di tutt'altra natura, un virus che non tagliava le gambe, non debilitava, non ti impediva di respirare, ma, al contrario, ci dava energia, la carica per affrontare le battaglie, che ci faceva respirare a pieni polmoni l'aria della libertà, degli ideali di pace, di giustizia, di uguaglianza tra gli uomini, che ci faceva svegliare ogni mattina con la voglia di fare qualcosa affinché questi ideali potessero trionfare. Un virus, quello degli anni '70 - 80, che non ci costringeva a chiuderci in casa, a isolarci, a evitare il contatto con i nostri simili, ma a uscire, scendere in piazza e portarci più gente possibile, lottare anche per il diritto alla salute, per un sistema sanitario nazionale conquistato a prezzo di dure battaglie e affossato poi da quelli che nascondevano le mazzette di banconote nelle poltrone di casa per favorire la sanità privata e per ritrovarci nello stato pietoso nel quale ci troviamo oggi. Ecco, io avrei preferito una zona rossa come quella .

                                                                                                Novembre

 

01/11/2020
ADDIO A ROSINA PISANO



   Ho appreso un paio d'ore fa,  attraverso un post su facebook, con profonda tristezza, la notizia della scomparsa di Rosina Pisano, coniugata Loria. Purtroppo questo virus e l'istituzione della zona rossa fanno si che non ti accorgi nemmeno della morte di una cara persona che abita solo a 10 metri da casa tua e ti impediscono perfino di renderle l'onore che merita e di partecipare alle esequie.
  Rosina era una donna umile, discreta, con un carattere amabile, una di quelle persone educate, garbate, gentili che vorresti avere sempre per vicina di casa. La sua perdita ci addolora davvero moltissimo.  In questo momento di dolore che tanta gente è costretta a vivere in solitudine, voglio, attraverso questo post, far giungere al marito, l'amico Antonio, alle figlie Rosanna, Maria Giuseppa e Franca, ai generi, ai nipoti e ai parenti tutti la mia solidarietà e le mie più sentite condoglianze unitamente alla mia famiglia. Addio, Rosina, ti abbiamo voluto bene. 

04/11/2020

ADDIO A MICHELE ROSA



Ho appreso con dolore e sgomento la notizia della tragica scomparsa di Michele Rosa, marito della nostra compaesana Katia Bruno, perito ieri notte in un tragico incidente. Ho incontrato poche volte questo splendido, sfortunato ragazzo e scambiato qualche saluto e qualche parola, ma dal suo viso solare, così come da qualche commento a qualche mio post traspariva la bontà d'animo, l'intelligenza, la dolcezza, la gioia di vivere di  un giovane che avrebbe meritato miglior fortuna e che ci lascia tanti rimpianti e un bellissimo ricordo.
   Giungano alla cara Katia, ai figli e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze.


07/11/2020

CRESCONO ANCORA I CACCURESI POSITIVI - PRESTIAMO PIU' ATTENZIONE ALLE REGOLE



  Quanti sono effettivamente i positivi nel nostro paese, 35 con 34 asintomatici e un ricoverato come sostiene l'ASP o 30 come si legge su Città di Caccuri? Se davvero c'è stato in aumento di altri 5 positivi dobbiamo davvero cominciare a preoccuparci e forse dovremmo adottare misure più rigorose. 

13/11/2020

CACCURI: NESSUN NUOVO CONTAGIO DA GIORNI E 7 GUARITI 



    Cominciano ad arrivare le buone notizie sul fronte Covid, almeno nel nostro paese dove da qualche giorno  non si registrano nuovi casi di contagio. Oggi abbiamo appreso la notizia della guarigione di altre 6 persone che, aggiunte a quella già guarita nei giorni scorsi fa salire a 7 il numero dei contagiati che i si sono liberati dall'incubo. Attualmente, dunque, i positivi sono solo 28 e i focolai appaiono circoscritti. Evidentemente il personale sanitario e le autorità hanno fatto un buon lavoro anche grazie alla collaborazione della popolazione che dopo la scoperta di qualche focolaio ha mostrato di rispettare ancora di più le regole e le indicazioni delle autorità competenti. La saggezza paga sempre.Un plauso ai miei concittadini tutti. Gli auguri più calorosi e un grande abbraccio agli amici guariti


13/11/2020

ADDIO AL MARESCIALLO PRASTARO



   
Ho appreso questa mattina, con grande tristezza, la notizia della scomparsa, all'età di 90 anni, del maresciallo dei carabinieri Carlo Prastaro. Era nato a Torino nel 1930. Arruolatosi nell'Arma, negli anni '50, col grado di brigadiere, comandò la Stazione dei carabinieri di Caccuri, all'epoca ubicata nella vecchia caserma di via Mergoli rivelandosi uno dei comandanti più buoni, più umani e più equilibrati nella storia della stazione caccurese, un carabiniere che faceva il suo dovere con zelo, ma anche nel rispetto della dignità dei cittadini come nelle migliori tradizioni di questa forza armata. Per questo fu stimato e amato da tutti i caccuresi, nessuno escluso, un amore che questa persona umile, cordiale, gentile, umana ricambiò sempre. Durante il servizio conobbe una ragazza di Caccuri, Adua Militerno che sposò e diventò la compagna della sua vita e il matrimonio rinsaldò ancor di più i legami col nostro paese. 
  
Quando muore uno come lui si spegne una stella, ma il ricordo della sua luce ci accompagnerà sempre. Addio, maresciallo, e grazie per averci insegnato a essere soprattutto uomini. 

17/11/2020

ADDIO A UN GRANDE AMICO, GIOVANNI GUZZO



    Mi è giunta questa mattina la dolorosa notizia della morte di un altro mio carissimo amico, Giovanni Guzzo,  che si è spento nel comasco, dove risedeva da moltissimi anni. Giovanni, conosciuto chissà perché, col soprannome di Malacera, lui che era una persona limpida, solare, generosa, era per me uno degli amici più cari. Una lunghissima, fraterna amicizia legava la mia famiglia alla sua. Di Giovanni ho, tra i tantissimi altri, un simpatico ricordo. Quando negli anni '80 feci per la prima volta un giro turistico nel comasco, lo trovai al centro di un incrocio di San Fermo della battaglia che dirigeva il traffico. Quando mi diede il via libera, gli passai vicino, abbassai il finestrino e gli gridai una imprecazione in caccurese stretto attirando la sua attenzione. Lui si voltò, mi riconobbe e mi saluto con un lieve sorriso e un con un cenno degli occhi si scusò per non potermi prestare attenzione continuando a controllare il traffico caotico. In quel sorriso c'era di tutto: l'amicizia, la gioia di quell'incontro inaspettato, l'affetto che nutriva per me. La sera, quando smontò dal servizio  ci ritrovammo in una delle tante feste de l'Unità e fu una festa nella festa. Giovanni è senz'altro una delle più belle persone che io abbia mai conosciuto assieme al padre, il carissimo Domenico e alla madre Domenica. Addio, Giovanni, ti ricorderò sempre con grande affetto. 

17/11/2020

       ADDIO A UN GRANDE ARTISTA, DANILO MONTENGEGRO



    Se n'è andato anche Danilo Montenegro, un grande artista, uno dei più apprezzati interpreti della canzone popolare calabrese, un mago della chitarra battente e di altri strumenti musicali caratteristici. Di lui ho tantissimi ricordi: da una cena a casa mia con lui, Giovanni Spatafora e Vincenzo De Franco, a due sue serate alle feste de l'Unità che organizzavo negli anni '80, a una iniziativa nella Torre di Melissa nel corso della quale gli scattai la prima foto a sinistra, a una serata memorabile nel piazzale del Convento quando nell'agosto del 2013, come responsabile del Premio di poesia dialettale Umberto Lafortuna, nell'ambito del Premio Caccuri, lo volli alla serata di premiazione dei vincitori assieme ad altri due cari amici musicisti, Davide Van De Sfroos e Mimmo Cavallo. Fu una serata memorabile nel corso della quale Danilo propose uno stupendo video su Fragalà e i morti di Melissa e alcuni bellissimi pezzi popolari e dialogò con Davide e Mimmo sulla canzone popolare, una delle più belle serate culturali vissute a Caccuri. Mi riesce difficile pensare che non c'è più e che non sentiremo più la sua caratteristica voce cantarci quelle stupende canzoni e gli accordi di chitarra che ci deliziavano. Addio, Danilo, continua a cantare ovunque tu sia.