ANNO 2019  

 

      
Gennaio

 

24/01/2019
                        AUGURI AL NEO DOTTORE LUIGI LACARIA



    Luigi Lacaria, un mio carissimo alunno delle ultime generazioni, si è laureato brillantemente in economia aziendale. Un altro gioiello da incastonare nella mia "collezione" di alunni laureati, alcuni dei brillanti e prestigiosi professionisti. Un grande in bocca al lupo al carisismo, bravo Luigi al quale auguro successi ancor più brillanti e una carriera prestigiosa e foriera di grandi soddisfazioni e un saluto affettuoso a lui e a tutta la sua bellissima famiglia. 

 

                                                                                                              Febbraio

01/02/2019

ANTONELLA SPINA, LA MIA MAESTRA



     Ieri pomeriggio, scartabellando nei miei archivi ho scovato alcuni pregevoli componimenti letterari dei miei alunni della leva scolastica del '90 degni del grande Gianni Rodari. Dopo aver contattato Donatella Rao, avevo provato a mettermi in contatto con Antonella Spina per chiederle l'autorizzazione a pubblicare un suo breve racconto, ma non ci sono riuscito. Oggi, al risveglio dal mio quotidiano pisolino col quale da qualche anno cerco di compensare le levatacce contadine, dando un'occhiata al cellulare ho trovato un suo stupendo post che mi ha commosso e che non riesco adeguatamente a commentare. Per farlo ci vorrebbe la penna di Antonella e allora faccio parlare lei pubblicando il suo capolavoro scritto all'età di 11 anni. Leggetelo tutti, ne vale davvero la pena. 
Grazie, Antonella, sono stato il tuo maestro, ma tu sei stata e lo sei ancor di più oggi, la mia maestra. 

Caccuri 24 Febbraio 2001  

Io, Pulcinella , Pinocchio e Colombina.  
    
Era una notte piena di stelle e una luna a spicchio. Chiusi gli occhi e mi ritrovai in mezzo a un prato verde con un sole brillante. Poi mi trovai di  fronte  un uomo vestito di bianco  e  con  una  grossa  maschera  nera . Ripeteva Io sono Pulcinella, io sono Pulcinella ………
  Dopo che lo ripeté, tre o quattro volte, mi disse “ Hai fame?”  Io gli risposi : Molta”. Allora tolse dalla tasca, un bel panino imbottito, e me  lo diede. Dopo ci mettemmo sotto un albero e dal cielo cadde un burattino di legno con un naso lungo. Mi sembrava Pinocchio. Mi disse:”lo sai chi ha vinto la gara della bugia più grande?” Io pensai che l’aveva vinta lui perché aveva un naso così lungo. Allora dissi: L’hai vinta tu “. Ad un tratto si mise a gridare “bravaaaaa……Io mi tappai le orecchie. Dopo un po’ sentii una voce dolce che cantava e vidi una bella signorina che stava cercando il suo fidanzato, che diceva, si chiamava “Arlecchino”. Io le chiesi come si chiamava lei e mi rispose “Colombina” Io le dissi di non pensarci al fidanzato perché le faceva male. Allora tutti felici andarono a ballare. Pulcinella mi disse che mi portava in un posto bellissimo. Dopo un po’ vidi un castello tutto colorato e Pulcinella disse: Ecco il posto incantevole che ti avevo detto.” Quando entrai vidi, tante altre persone tutte gentili.  Allora  giocammo  e Colombina ritrovò Arlecchino  e ballarono insieme,   ma ad un tratto  riapr
ii gli occhi  e mi trovai  nel mio letto. Ma che peccato, dissi, non ho neanche avuto  il tempo  di salutarli.  

03/02/1029


CAULONIA, UNA PERLA MAGNOGRECA

  

 

   Oggi abbiamo incastonato un'altra perla nello spendido diadema dei borghi calabresi che stiamo visitando per iniziativa dell'Università popolare del Mediterraneo di Crotone nel corso dei vari anni accademici. Questa volta è toccato alla bellissma Caulonia, la Kaulon fondata dagli Achei tra l'VIII e il VI secolo avanto Cristo in un territorio posto tra quello di Crotone e quello di Locri, due delle più importanti città della Magna Graecia. In realtà quella visitata nella mattinata è l'attuale Caulonia che nel periodo tardo bizantino prese il nome di Castelvetere, feudo dei Ruffo di Calabria nel XIV secolo e dei Carafa a partire dal XV, fino ai primi anni del XIX, mentre la Kaulon achea, che sorge in realtà nel territorio di Monasterace, proprio ai piedi del faro, è stata oggetto della nostra attenzione nel pomeriggio. 
  Sia la nuova Caulonia, sia l'antica colonia greca, sono due tesori di inestimabile valore. Caulonia ha infatti un centro storico stupendo con antichi, pregevoli palazzi, abitazioni  più modeste, ma dignitose e architettonicamente interessanti, vie e piazze, ma soprattutto alcune chiese davvero maestose come quella dell'Immacolata, quella conventuale del Rosario, la chiesa matrice del XVI secolo ed altre ancora, tutte impreziosite da sculture, altari, pergami e scanni corali di pregevole fattura e che vale davvero la pena visitare.  Il centro storico custodisce anche un affresco bizantino nel quale è raffigurato un Cristo in trono in buono stato di conservazione. Dell'antica Kaulon si possono ammirare i resti dell'imponente tempio dorico, le terme  e resti di abitazioni e si può visitare l'interessante museo impreziosito da una ricca collezione di reperti molti dei quali rinvenuti dall'archelogo trentino Paolo Orsi al quale la Calabria deve davvero molto.
   Ogni volta che visitiamo un paese della nostra regione ne siamo affascinati e rischiamo di ripeterci, ma è davvero impresisonante la quantità e la qualità dei siti archeologi, dei monumenti, delle opere d'arte, del patrimonio culturale di questa regione che spesso noi stessi ignoriamo o forse sottovalutiamo. Così ci capita di cercare altrove la storia, l'arte, la cultura, la bellezza e non ci accorgiamo di esserne sommersi. E' sempre stato così anche in passato, tant'è che spesso, a scoprire i nostrii tesori sono stati i grandi intellettuali europei come Gissing, come Lenormant, come Rolfs, come Douglas o di altre regioni come, appunto, Paolo Orsi.  Motivo in più per ringraziare il presidente Mesoraca, i suoi collaboratori e l'Upmed che "ci aprono gli occhi."

06/02/1029

ADDIO A MARCO LACARIA (MARCUZZU)



   Se n'è andato, all'età di 76 anni, anche Marco Lacaria, Marcuzzu per gli amici, un uomo buono, leale, discreto col quale ho condiviso molte giornate della mia vita, battaglie, vittorie e sconfitte, ma sempre serenamente come sereno e sincero era il carattere di questo nostro compagno. Lo rivedo ancora a Calusia, sempre presente alle assemblee sindacali nel cantiere, agli scioperi, alla testa dei cortei, nella Sezione del Partito, sempre tra i primi e ai primi posti, taciturno non amando egli gli schiamazzi, i toni forti, le contrapposizioni e le polemiche, ma attento al dibattito e al dialogo e quel suo aggettivo "bestiale" che usava spesso per sottolineare la bellezza, la grandezza l'imponenza di una manifestazione, un diritto conquistato sul cantiere, il successo di una rivendicazione, insomma un qualcosa di positivo, mai di negativo o di oltraggioso o sopra le righe. Da quest'uomo umile e coerente ho imparato davvero molto. In questo momento di grande dolore sono vicino alla famiglia, ai parenti, all'amico fraterno Totò ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze. 


08/02/2019

                              ADDIO A PEPPINO GUZZO



   Si è spento ieri, all'età di 80 anni, l'amico e compagno Giuseppe Guzzo. Falegname ed ebanista provetto, Peppino, negli anni '60, aveva vissuto anche il dramma dell'emigrazione a Torino dove lavorò in una fabbrica automobilistica prima di rientrare definitivamente a Caccuri. Nel capoluogo piemontese partecipò alla vita politica e sindacale e alle lotte nella fabbrica facendo tesoro di questa esperienza che volle trasmettere a noi giovani dirigenti caccuresi. Lo ricordo nelle assemblee prendere la parola, assieme al suocero, il compianto Battista Lacaria, con quel suo eloquio pacato e tranquillo, ma nel contempo determinato, per darci suggerimenti, consigli, per prospettarci i bisogni e le esigenze della popolazione, i lavori urgenti che come amministrazione comunale avremmo dovuto realizzare. Quando iniziavamo il caseggiato durante le campagne elettorali o il tesseramento partivamo sempre da casa sua e da quella del fratello Vincenzo. Poi mi feci  fabbricare da lui gli infissi della mia casa, bellissimi come solo lui sapeva farli e che oggi sono qui a ricordarmi ogni mattina questa bellissima persona, questo compagno garbato e coerente. Addio, Peppino e che la terra ti sia lieve. 

14/02/2019

            E' MORTA MARIA GIGLIOTTI VED. SPERLI'


  
Si è spenta ieri sera Maria Gigliotti vedova Sperlì. Donna gentile e riservata, aveva sposato il professor Francesco Sperl', sindaco di caccuri dal 1952 al 1970, insegnante, poi direttore scolastico e ispettore centrale del Ministero della PI. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio, alle ore 15,  nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. In questo momento di grande dolore porgo alla figlia Teresa, ai nipoti e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. 

25/02/2019

E' MORTA A ROMA ANTONIETTA BLACONA'

    Apprendo da una mail del signor Francesco Governatori la triste notizia del decesso della madre, la nostra compaesana Antonietta Blaconà, che si è spenta a Roma, all'età di 88 anni,  lo scorso 16 febbraio.
Antonietta, caccurese, si trasferì prima ad  Altilia presso il palazzo Barracco dove il padre svolgeva le mansioni di fattore del barone e, successivamente, negli anni  '50 a Roma.  Era sorella dei cari amici Peppino Blaconà, del maresciallo Domenico e di Rosina, moglie di Francesco Falbo che vediamo nella foto in basso assieme a Antonietta. Anche se visse a lungo lontana da Caccuri,  rimase sempre legata al suo paese d'origine. L'ultima volta che tornò al paese natio fu nel 1980. Nell'occasione porgo le piuu sentite condogliane ai parenti tutti. 

27/02/2019

               CALABRIA CON ZINGARETTI DOMANI A CROTONE



  Domani pomeriggio (28 febbraio), alle 18,30, nei locali dell'Arci di Crotone di via Mario Alicata, Eugenio Marino, candidato nella lista Calabria con Zingaretti e altri esponenti e sostenitori della stessa lista, illustreranno, in una pubblica assemblea, il programma politico del presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria nazionale del PD e della lista che che lo appoggia. L'iniziativa fa seguito alla conferenza stampa di presentazione di questa mattina nella sede regionale del PD di Lametia Terme e ad altri incontri nelle province di Catanzaro e di Crotone. Alle primarie possono votare tutti i cittadini italiani di ambo i sessi e che abbiano compiuto il 16° anno di età che dichiarano di condividere il programma del PD. 

                                                                                                            Marzo

             08/03/2019

                            ADDIO, IGIDIO
Igidio Guzzo, uno dei migliori figli di questo paese ci ha lasciato nella notte in punta di piedi, discertamente, quasi con pudore così com'era  vissuto e per questo  godette sempre della stima e dell'affetto di chi lo conobbe e di chi ebbe la fortuna di averlo come amico e concittadino. 
    Ho avuto sempre un rapporto speciale con questo mio parente, figlio di una cugina di mio padre,  che  avvertì sempre forte, ma nel contempo discreto, questo legame.
    Igidio era davvero una persona speciale. Nato e cresciuto a Caccuri, si arruolò nell'Aeronautica militare col grado di sottufficiale. Lo attendeva una brillante carriera ed era stato proposto a un ruolo di grande responsabilità in seno comandi alleati, ma quando si scoprì che la sua era una famiglia di sinistra quest'opportunità gli fu preclusa. Succedeva anche questo cinquant'anni fa. Lasciata l'Aeronautica, si impigò come dirigente di una grande concessionaria di auto nella quale lavorò fino alla pensione. Da molti anni era tornato a Caccuri dove viveva con la sua splendida compagna, Eli Prada, che lo ha amato intensamente e lo ha accudito amorevolmente fino all'ultimo attimo della sua vita. La camera ardente è stata allestita in una sala adiacente la Chiesa Evangelica di piazza Annunziata nella quale domattina alle 11 sarà celebrato il rito funebre. 
   Grande è la commozione che provo in questo momento di doloree  che voglio condividere con i figli, con il fratello Antonio, con la cara Eli e con tutti i parenti. Addio, Igidio e grazie per avermi stimato e voluto bene. Ti abbraccio.

15/03/2019

                       CON L'UPMED A CROPALATI E LONGOBUCCO


      Domenica 31 marzo con l'Università popolare del Mediterraneo, nell'ambito dei viaggi di istruzione previsti per l'anno accademico in corso visiteremo la storica cittadina di Cropalati e la splendida Longobucco alla quale mi sento particolarmente legato per averla già visitata due volte e per essere il paese di alcuni mei carissimi amici come i fratelli De Simone e Maria Antonietta Pranteda. Sarà ancora una volta bellissimo visitare, oltre i sontuosi monumenti del paese di Palma e di Re Coremme, il museo dell'artigianato silano e dei tessuti, soprattutto ora che si è ampliato con una sala dedicata al brigantaggio e alla repressione della resistenza anti piemontese nel periodo compreso tra il 861 e il 1870. Sarà altresì un piacere ritrovare il mio amico Mario De Simone, l'infaticabile artefice, insieme alla sua splendida famiglia e agli altri amici longobucchesi, di questo "interessante miracolo didattico - culturale" che vale davvero la pena visitare. Sarà altresì un piacere pranzare nel suggestivo ristorantino nei pressi di piazza Matteotti dove ho già avuto modo di gustare per due volte degli eccellenti manicaretti e tornare nella storica cantina nella quale, la prima volta che ci capitai, con la tradizionale cordialità e ospitalità dei calabresi, mi fu offerto un bicchiere di vino generoso come l'oste che, senza nemmeno conoscermi, si rifiutò di accettare il mio denaro, Ci tornerò volentieri, ma non per bere a sbafo, ma per comprare qualche buona bottiglia da portarmi a casa. 
  Anche per questo ringrazio ancora il presidente Maurizio Mesoraca e gli amici dell'Upmed per questo ennesimo regalo, per queste nuove "perle" che inanelliamo nella "collana" suggestivi e interessanti borghi calabresi che visitiamo periodicamente. 

22/03/2019

              ADDIO A TOTO' DE MARCO, UN CARO AMICO



    Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa, nella mattinata di oggi, dell'amico Antonio De Marco al quale mi lega un mare di ricordi. Totò, com'era conosciuto dagli amici e dai compaesani, era nato nel 1937 a 30 metri da casa mia. Coetaneo e compagno di giochi e di scuola di mio cugino Saverio Chindamo, frequentò fin da bambino casa mia, sia perché era sempre insieme a mio cugino, sia perché le nostre madri erano legate da un'amicizia d'altri tempi. 
    Dopo un periodo di frequenza in un collegio religioso, torno a Caccuri per un certo periodo, ma non riuscì a completare gli studi per l'assenza di scuole superiori nel nostro paese e per le ristrettezze economiche della famiglia.
Dovendo rispondere alla chiamata di leva, frequentò il corso di sottoufficiale di complemento negli alpini congedandosi col grado di sergente. In quel periodo svolgeva servizio in una caserma di Bolzano per cui, ogni volta che aveva un po' di libera uscita saliva a Merano a far visita a zio Vincenzo nella cui casa  abitavo anch'io. Lo ritrovai poi a San Giovanni in Fiore dove entrambi frequentavamo l'istituto magistrale e dove Totò conseguì l'abilitazione magistrale nel 1967.  Nella sua vita ci fu anche una esperienza di emigrazione in Germania per qualche anno. Dopo il matrimonio si trasferì a Pallagorio e insegnò fino al pensionamento. Fu anche un indimenticabile "Pilato" in una edizione de I Giudei. 
   Totò fu il primo caccurese a partecipare a due programmi radiofonici condotti a Mike Bongiorno in uno dei quali vinse anche una discreta sommetta. Totò, come il padre, l'indimenticabile Pasquale, era una persona amabile, di indole pacifica, amico di tutti e da tutti amato.  Quando muore uno come lui il dolore degli amici è davvero grande. Condoglianza alla famiglia, alla sorella Filomena, a Beatrice e ai parenti tutti. 
Addio, Totò, sei stato un caro amico e una dolce persona. Ti ricorderò per sempre con affetto e commozione. 

 

                                                                          APRILE

 

12/04/2O19

ADDIO A MARIA DE ROSE, UNA CARA AMICA



   Ho appreso qualche ora fa, con grande dolore, la notizia del decesso della cara Maria De Rose che ci ha lasciato questa mattina all'età di 90 anni. Maria era una delle persone migliori che mi è capitato di conoscere nel corso della mia vita. Donna semplice,  sincera, leale, di una bontà infinita, ogni volta che ci incontravamo per lei, ma anche per me, era una festa. Era particolarmente grata  a me e ai miei compagni amministratori per aver fatto, noi, nei primi anni 80, una cosa normalissima ovvero riconoscere un scarosanto diritto sancito dalla Costituzione, episodio che mi ricordava ogni volta mostrando una profonda gratitudine di fronte alla quale era del tutto inutile schernirsi. Maria era un libro aperto del tutto incapace di mascherare qualsiasi sentimento, anche perché gli unici sentimenti che mutriva erano la bontà, l'amore e la sincerità. Giungano ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti le mie più sincere e più sentite condoglianze. 
Addio, Maria, grazie di tutto e riposa in pace. 

12/04/2O19

E' MORTO VINCENZO PISANO

      Mi è giunta qualche minuto fa la notizia della scomparsa del professor Vincenzo Pisano.  Di qualche anno più giovane di me, Vincenzo mostrò sin da piccolo la passione per il disegno e la pittura, passione che coltivò per sempre e che lo portò a insegnare per molti anni disegno e storia dell'arte. Nei primi anni '80 fece dono al Comune di un busto di Cicco Simonetta che aveva realizzato per onorare il grande concittadino e che rimase per una decina di anni esposto nell'aula consiliare dov'era stato collocato in occasione dell'intitolazione della stessa al Cancelliere milanese. Sentite condoglianze al fratello Giovanni, ai nipoti e ai parenti tutti. 
  Addio, Vincenzo e riposa in pace.

 

                                                                                  MAGGIO


27/05/2O19

       EUROPEE: A CACCURI PD DI NUOVO PRIMO PARTITO



   Risultato per certi aspetti in controtendenza quello di Caccuri, almeno rispetto a molte realtà meridionali con un PD che risulta, seppure per soli 7 voti, ancora il primo partito, seguito a una incollatura dalla Lega e dal M5S staccato di 65 voti. Solo quarto il partito dell'ex cavaliere con 113 voti seguito dai fratelli della Meloni, Risultato deludente per La Sinistra che non sfionda la soglia del 2% e del PCI, mentre scopriamo di avere tra noi persino 4 pirati, cosa che non si era verificata nemmeno all'epoca delle invasioni saracene. 


27/05/2O19

INSIEME PER CACCURI E IL SINDACO CALIGIURI TRIONFANO ALLE AMMINISTRATIVE




       Con 607 voti contro i 510 della lista Progetto per Caccuri che candidava a sindaco il dott. Pasquale Loria, Marianna Caligiuri, avvocato, esponente del PD, è stata riconfermata per la terza volta alla guida del Comune di Caccuri alla testa della lista Insieme si può. Tra i più votati della lista vincente figurano Antonio Silletta con 102 preferenze, Francesco Basile con 82 e Vito Salerno, consigliere comunale uscente tra i più attivi e i più stimati tra i consiglieri degli ultimi dieci anni. Silletta e Basile, in virtù dei consensi ricevuti ricopriranno la carica di assessore. La compagine vincente, formata da giovani con un’età media intorno ai trent’anni, appare coesa, capace e determinata e in grado di ridare slancio all’Amministrazione e risposte ai problemi della popolazione. Ai nuovi eletti e al sindaco riconfermato gli auguri più sinceri di buon lavoro

                                                                                    GIUGNO

15/06/2O19      

INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE      



Si è insediato ieri pomeriggio, nella stupenda cornice del bastione del castello, ai piedi della torre del Mastrigli, il nuovo consiglio comunale eletto lo scorso 26 maggio. In questa prima seduta, dopo la convalida degli eletti e il giuramento del sindaco Marianna Caligiuri al suo terzo mandato, il primo cittadino ha comunicato il nome dei nuovi assessori, Antonio Silletta, vice sindaco, e Francesco Basile. Si è poi proceduto all'elezione del presidente del consiglio comunale, carica che sarà ricoperta da Vito Salerno, già consigliere nelle due precedenti amministrazioni e dei membri titolari e supplenti della commissione elettorale. Infine il sindaco ha enunciato le linee programmatiche dell'Amministrazione precisando più volte che tutti i consiglieri, Mario Mirandi, Giusi Marasco, Giuseppe Drago, Giovanni Fabiano, lo stesso Vito Salerno, avranno incarichi di responsabilità e che il suo staff sarà composto dalle tre donne, Anna Calfa, Francesca Pasculli e Maria Pugliese che non sono risultate elette. Insomma una squadra forte per un efficace gioco di squadra. Ad assistere a questa prima seduta del massimo consesso, un pubblico nutrito di sostenitori della lista Insieme si può che ha vinto le elezioni.
Buon lavoro a tutti voi, ragazzi.   

20/06/2O19 

ADDIO A PEPPINA FODERO




    Ho appreso con dolore la notizia della scomparsa, all'età di 90 anni, di Peppina Fodero, una carissima amica con la quale, assieme al marito, il compianto Antonio Succurro e la sua famiglia abbiamo vissuto momenti esaltanti e felici. Peppina era una donna semplice, sincera, leale e gioviale. L'amicizia con la mia famiglia nacque già ella prima metà del secolo scorso quando Peppina abitava a 10 metri dalla casa di nonno Peppino, cosa che nei nostri paesi, rafforza i vincoli di amicizia e di solidarietà. Con lei si spegne il sorriso, un sorriso solare che illuminava il suo volto e che nasceva dal profondo dell'animo. Giungano alle figlie Giovanna e Rosa e ai nipoti tutti le nostre più sentite condoglianze. Addio, Peppina, il tuo ricordo ci farà sempre compagnia e lo ricorderemo come una delle cose più belle della nostra vita.  


22/06/2O19

  IL LUOGOTENENTE TABURELLO AL COMANDO DEI CC. DI SAN GIOVANNI IN FIORE





    Da oggi il luogotenente Francesco Tamburello, è il nuovo comandante della Stazione dei carabinieri di San Giovanni in Fiore, fino a qualche decennio fa sede di tenenza. Originario di Cianciana, una ridente cittadina in provincia di Agrigento, risiede a Caccuri dal 1993 avendo sposato la nostra concittadina Daniela Lacaria. 
    Arrolatosi nell'arma nel 1989, il luogotenente Tamburello ha prestato servizio a Cirò Marina, Caccuri, Rende, nella Tenenza di Petilia Policastro  e,  per alcuni anni, a Crotone presso la Procura della Repubblica nel nucleo di polizia giudiziaria. Una carriera davvero brillante, quella del nostro concittadino acquisito che gode della stima e del rispetto di tutti, anche per il suo impegno nel sociale e il suo carattere aperto e gioviale, ma noi siamo sicuri che in futuro, per il suo alto senso del dovere, l'equilibrio, il garbo, la capacità di comando, sarà destinato a incarichi sempre più importanti e prestigiosi a tutela della nostra sicurezza. 
   Al nostro caro comandante gli auguri più sinceri e più affettuosi da L'Isola Amena e da tutti gli amici caccuresi. Ad maiora semper. 

                                                                                            LUGLIO

05/07/2O19

               E' morta Francesca Sgro, vedova Figoni


      Ho appreso solo nella tarda serata di ieri la triste notizia del decesso, a Busseto, dove risiedeva da anni, della nostra compaesana Francesca Sgro, vedova Figoni, conosciuta da tutti come Checcchina. Francesca, rampolla dell'illustre famiglia Sgro, figlia di mastro Francesco e nipote di Peppino, grandi artigiani, il primo priore della Congregazione del SS: Rosario e il secondo autore della bara del Cristo custodita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, era sorella del generale Vincenzo Sgro, uno dei nostri più illustri concittadini. In questo momento di dolore sono vicino ai figli Vanda e Gianni, ai nipoti e ai parenti tutti. 

24/07/2O19

     CACCURI NEL CLUB DEI "PIU' BELLI"





     Apprendiamo con gioia da un post del sindaco Marianna Caligiuri che Caccuri è stata inserita ufficialmente nel club de "I borghi più belli d'Italia", un prestigioso riconoscimento che aspettavamo da tempo. Il nostro centro storico, in effetti, nonostante gli scempi perpetrati in passato e anche in tempi recentissimi, è uno dei più belli e più integri dell'intera provincia di Crotone.  Quello appena raggiunto è, ovviamente, un importante traguardo per il quale è doveroso ringraziare quelli che si sono prodigati per raggiungerlo, dal sindaco Caligiuri  agli altri amministratori, alla Pro Loco, ai privati che hanno abbellito le loro case e le strade adiacenti, a quelli che in passato hanno arricchito il paese di monumenti e opere d'arte che non dev'essere, però,  il punto di arrivo, ma solo quello di partenza perché ognuno di noi deve contribuire a far sì che, non solo il paese conservi nel tempo questo riconoscimento, ma che, indipendentemente dall'inserimento o meno nel prestigioso club, sia, effettivamente uno dei paesi più belli d'Italia. Evitiamo dunque comportamenti incivili, atti vandalici, parcheggi selvaggi, occupazioni abusivi di suolo e spazi comunali, atteggiamenti arroganti, evitiamo altresì di trasformare il territorio comunale in discariche di ciarpame e, infine, un occhio di riguardo anche al rione Croci che fa parte, a pari diritto, del paese. Ma adesso godiamoci questo successo.  

 

30/07/2O19

E' MORTA ROSARIA DE SANTIS

     Si è spenta serenamente questa mattina Rosaria De Santis vedova Gallo (Rusarella). Vicina di casa, fu sempre legata a mia madre da una grande amicizia. In questi momenti di dolore sono vicino ai figli Giovanni, Teresa, Angela, Rita, ai generi e ai nipoti tutti.

                                                                                    AGOSTO

07/08/2O19


             PRIMA GRANDE SERATA AL PREMIO CACCURI




        E' stata una bellissima serata, quella di ieri sera, in viale Convento, prima dell'edizione de Premio Caccuri 2019. Sul palco allestito sul sagrato della chiesa di Santa Maria del Soccorso di scena apre la manifestazione il “Marcello Barillà Quintet” con il maestro Emanuele Russo, col quale condividiamo amicizie importanti, alla batteria che ci ha offerto un concerto di alto livello. La kermesse è proseguita poi con le interviste ad alcuni scrittori e giornalisti tra i quali Filippo Veltri, vecchia conoscenza dai tempi in cui ci univa una comune militanza politica, intervistato dallo chef Emanuele Strigaro, lo scrittore Mimmo Gangemi che ha dialogato con Carterina Ceraudo, enologa e gastronoma e Antono Chieffallo con Emenuele Lecce, scrittori "cucinati" da grandi cuochi, come ha sottolineato il presentatore ufficiale, che hanno affrontato temi di stretta attualità, come Filippo Veltri che si è soffermato sui pericoli dell'autonomia differenziata e sullo strano silenzio dei calabresi su questo delicato argomento o come Mimmo Gangemi che ha parlato di 'ndrangheta. Brillante anche l'esibizione del comico, cabarettista e imitatore reggino Gennaro Calabrese che ha proposto, fra l’altro, una spassosissima piece costruita con i nomi di poeti e personaggi famosi.  

 

08/08/2O19

LA GRANDE MUSICA CALABRESE, IL TEATRO E LA POESIA AL PREMIO CACCURI

   Archiviata anche la seconda serata dell'edizione 2019 del Premio Caccuri con uno spettacolo di qualità che ha visto l'esibizione di Nino Stellitano e del gruppo Kalavria, uno dei tanti fondati dal musicista di Pellaro, che ha proposto una serie di pezzi blues in salsa calabrese, dimostrando, se ce ne fosse bisogno, che la lingua, anzi le lingue calabresi, si prestano ottimamente a qualsiasi genere musicale. 
E' stata poi la volta della bravissima Valentina Balistreri, un talento puro, accompagnata da un musicista eccezionale. Bravissima, la cantamte calabrese di origini siciliane,  sia nell'interpretazione di brani folk scritti per lei da autori calabresi, sia nel repertorio di altri geni della musica leggera italiana. Il concerto di ieri serai cementa il sodalizio tra l'Accademia dei Caccuriani che organizza il Premio Caccuri e il progetto Calabriasona, il  circuito culturale che promuove, valorizza e produce eventi e progetti legati alla musica calabrese.
   Nel corso della serata sono stati premiati anche i vincitori della rassegna teatrale dialettale, l'associazione Palermiti Artem che ha proposto uno spettacolo dal titolo "La legge è quasi uguale per tutti", un tema di grande attualità in quest'Italia del terzo millennio sempre ugale a se stessa, e del concorso di poesia dialettale.

09/08/2O19

LA CRISI DELL'INFORMAZIONE, LA RICERCA SCIENTIFICA E LA LOTTA ALLA NDRANGHETA I TEMI DELLA TERZA SERATA DEL PREMIO CACCURI


 

    Ancora una grande serata, la terza, giovedì 8,  al Premio Caccuri, che da con la quarta è entrato nel vivo  con la presenza dei quattro finalisti. Ad aprire questa terza serata è stato il professore Antonio Ereditato, napoletano, caccurese onorario, docente di fisica all'Università di Berna che ha illustrato i dettagli e le conclusioni del progetto "Giovani scienziati cercasi" realizzato nel nostro paese di concerto con l'Accademia dei Caccuriani, promotrice dell'iniziativa, il Comune di Caccuri e l'Istituto comprensivo C. Simonetta. Si è trattato di una serie di esperimenti scientifici condotti da ragazzi sotto la guida di ricercatori dell'Università di Berna e docenti dell'istituto comprensivo  a volte anche in video conferenzache ha visto impegnati i ragazzi in ricerche approfondite con l'itùilizazione di attrezzture scientifiche sofisticate e in sana competizione, "proprio come avccade mnella comunità scientifica" come ha fatto rilevare il professor Ereditato che per l'occasione ha prensentato il gruppo vincitore che nei prossimi giorni, in premio, sarà inviotato a visitare i laboratori del Cern di Ginevra. E' stata poi la volta di Paolo Pagliaro, giornalista di opunta di La 7 e proprietario dell'agenzia Quattro colonne intervistato da Eugenio Marino sullo stato attuale dell'informazione e sul rapporto carta stampata - televisione - social, che ha fatto chiarezza di molti luoghi comuni sulla sopravvalutazione del ruolo dei social e sulla differenza tra cominicazione che ha lo scopo di orientare  e informazione che si limita a fornire al cittadino gli elementi per formarsi autonomamente i prorpi giudizi. 
   Rita Dalla Chiesa, poi,  intervistata da Mary De Gennaro   a commento del suo libro  Mi salvo da sola, ha raccontato i tragici giorni dell'assasinio del padre, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa da parte della mafia palermitana e di come questo triste episodio sconvolse la sua esistenza e ancora il rapporrto con la madre scomparsa prematuramente e la storia del grande amore che la legò al compianto Fabrizio Frizzi. A seguire il procuratore Nicola Gratteri, rispondendo alle domande di Gianluigi Nuzzi  si è soffermato a lungo sulla 'ndrangheta  e sulla sua pericolosità presentando il siùuo libro "La storia segreta della ndrangheta". La serata ha visto anche l'esibizione di Michele Zarrillo che ha ricevuto il Premio pert la musica.  E da stasera saranno di scena i finalisti, Enrico Letta, Carlo Cottarelli, Massimo Franco e   Emma D'Aquino.    

10/08/2O19

        PREMIO CACCURI. DI SCENA LA POLITICA CON LETTA, COTTARELLI E MASSIMO FRANCO  



        
     Penultimo appuntamento, ieri sera, al Premio Caccuri 2019, con la discesa in campo dei quattro finalisti: l'ex presidente del Consiglio e vice segretario del PD Enrico Letta (Enrico stai sereno), del prof. Carlo Cottarelli, economista, del giornalista del Corriere e scrittore Massimo Franco e della giornalista televisiva Emma D'Aquino.
    A dialogare per primo con Paolo Pagliaro è stato chiamato proprio Enrico Letta, autore del libro "Ho imparato", scritto per aiutare l'Italia a cambiare direzione. Per questo l'Autore ha elaborato idee e proposte concrete che dovrebbero aiutare la classe politica "a interrompere una sequenza fatta di errori e illusioni, tra sovranismi e rottamazioni, che ha portato a un'Italia sempre più ripiegata su se stessa, a evitare di costruire muri e concentrarsi sui mulini a vento", come ha fatto osservare Paolo Pagliaro, che utilizzino la forza del vento per sviluppare energie e creare cose nuove."  A questo proposito, Letta ha osservato che all'estero fanno fatica a capire la politica italiana (sempre vecchia e con i vizi di sempre n.d.r.) che provoca la caduta di un governo sulla TAV, un'opera decisa 12 anni fa e in parte già realizzata, una rissa tra due partiti,  uno che ha vinto le lezioni politiche e uno le europee, che hanno dato vita a un governo solo un anno fa e che oggi non vogliono portare avanti questo impegno. A una domanda del giornalista di La 7, Letta ha dichiarato di essere preoccupato per il fatto che se si andrà a votare lo si farà con la peggiore legge elettorale della storia italiana (il famigerato rosatellum n.d.r.) che non ha consentito e non consente agli elettori di scegliere i propri parlamentari in modo lineare. L'ex capo del governo a guida PD ha anche espresso il dubbio che possa essere questo governo, eventualmente sfiduciato da una mozione presentata da uno dei due partiti che lo compongono, a gestire le lezioni per cui sarebbe opportuno che a farlo fosse un governo neutro di garanzia. Letta si è anche dichiarato ottimista su quello che potrebbe essere il risultato del centro - sinistra visto che oggi i cambiamenti di umore dell'elettorato sono più repentini del passato e che, negli ultimi tempi chi ha vinto le europee ha poi perso le politiche (che sia una frecciatina al suo defenestratore?). 
   Anche il professor Cottarelli, autore del saggio in concorso " I sette peccati capitali dell'economia italiana", intervistato da Gianluigi Nuzzi, si è detto preoccupato per la piega degli avvenimenti di questi ultimi giorni che vanno ad aggravare i problemi elencati nella sua opera: l'evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud, la difficoltà a convivere con l'euro. In particolare ha spiegato come il decremento demografico freni la crescita e riduca notevolmente il PIL in un periodo nel quale l'Italia è praticamente ferma da vent'anni. Altro rischio è l'impennata dello spread, ovvero l'aumento degli interessi pagati agli italiani e agli investitori esteri che prestano soldi allo Stato che spesso li utilizza per mance e regalie. Ciò prima o poi provocherà un aumento delle tasse, ovvero un prelievo dalle tasche di tutti noi per pagare interessi sempre maggiori. Il professore non lo ha detto chiaramente, ma forse è proprio la difficoltà ad approvare una finanziaria lacrime e sangue (pare si debbano trovare 100 miliardi) ad aver spinto Salvini a defilarsi dal governo.
   E' stata poi la volta di Emma D'Acquino, autrice del libro "Ancora un giro di chiave"  sulla storia di Nino Marano, protagonista della cronaca giudiziaria degli anni '80 e di Massimo Franco col suo volume  dal titolo "C'era una volta Andreotti" sulla figura del politico democristiano protagonista di primo piano, nel bene e nel male, della vita politica italiana dal 1946 alla fine degli anni '90.
   La serata è stata chiusa dall'esibizione del bravissimo Gianluca Guidi  con AMEDEO ARIANO TRIPLETS feat LUCA BULGARELLI e FRANCESCA TADOI. Un'altra serata da incorniciare.  


11/08/2O19

             A CARLO COTTARELLI L'OTTAVO PREMIO CACCURI



  Il professore Carlo Cottarelli, già commissario per la revisione della spesa, ha vinto l'ottava edizione del Premio Caccuri col saggio "I sette peccati capitali dell'economia italiana." L'economista lombardo l'ha spuntata su Enrico Letta, il capo del governo che a suo tempo gli aveva conferito l'incarico di revisore della spesa pubblica, in concorso col volume "Ho imparato", Massimo Franco, con una biografia su Andreotti dal titolo "C'era una volta Andreotti" e sulla giornalista siciliana del TG1 Emma D'Aquino in concorso con "Ancora un giro di chiave" che racconta la vita del detenuto Nino Marano. 
  La proclamazione del vincitore ha chiuso un' interessante serata di dibattiti e di interviste con personaggi di spessore che ricoprono o hanno ricoperto ruoli importanti nel mondo dell'informazione come Sigfrido Ranucci coautore e oggi conduttore di Report che si è soffermato a lungo sull'importanza di un programma come Report nel panorama dell'informazione e degli ostacoli che gli autori e i conduttori sono costretti a superare  per le innumerevoli querele che ricevono e per le richieste di risarcimento che vengono sempre puntualmente respinte dai tribunali, o dello sport, come Milena Bertolini, l'allenatrice della nazionale femminile di calcio, intervistata da Massimo Giletti, che, oltre che donna di sport e tecnico di grande valore, si è dimostrata anche una bravissima analista politica al punto da essere proposta scherzosamente da Enrico Letta  candidata premier. Giletti ha poi intervistato anche un altro ospite illustre, l'ex comandante delle frecce tricolori capitano Jean Slangen, anch'egli autore di un libro dal titolo "Volare alto" che ci ha introdotti nel magico mondo del volo acrobatico con la sua bellezza e le difficoltà che bisogna superare. Molto interessante il dibattito tra Letta, Cottarelli e Franco sull'attualità politica, sugli scenari della crisi di governo in atto e sulla possibile evoluzione, ma soprattutto sui gravi problemi che attanagliano il Paese oggi nascosti, perfino provocati, o comunque aggravati, da una demagogia irresponsabile e pericolosa. Tra i presentatori e intervistatori della kermesse, oltre a Massimo Giletti e Mary De Girolamo, anche un altro amico del Premio, l'intramontabile Michele Cucuzza, indimenticato conduttore di tg RAI. 
   Per ultimo, ma non in ordine di importanza, il Premio ha ospitato anche il dott. Carlo Musso, direttore editoriale della Piemme, al quale è stata conferita di recente la cittadinanza onoraria del nostro paese che ha presentato il libro intervista di papa Francesco "Dio è giovane" con una dedica del pontefice ai ragazzi di Caccuri che recita: 
"Ai ragazzi di Caccuri, ringraziandovi per la vostra testimonianza. Continuate avanti così... lasciando le vostre tracce sulla storia. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodica e, per favore, non dimenticatevi di pregare per me" 
                                                                     

                                                                                                       SETTEMBRE
01/09/2O19 

                           
ADDIO A RITA MELE


    
  Se n'è andata anche Rita in questo primo, triste giorno di settembre nel quale anche pare piangere la sua scomparsa, mentre i tuoni sembrano salve di cannone che le rendono onore. Oggi il paese perde una grande donna, un simbolo, una "cattolica convinta e una comunista praticante", custode  della chiesa di Santa Maria del Soccorso e della chiesetta del Rosario, ma anche della fede religiosa e di quella politica. Non c'era funzione religiosa, messa, processione, ma anche assemblea di partito, festa de l' Unità alla quale non fosse presente questa donna umile, ma dal carattere forte, leale, generosa, coerente. Quando molti anni fa le portavo la tessera del partito, l' Unità o l'invito di convocazione di un'assemblea, mi accoglieva sempre con gioia e gratitudine e vedeva in me l'incarnazione di suo padre, il compianto Rocco, segretario di sezione fino al 1969 che consegnò la staffetta a me e agli altri compagni che guidarono il partito fino agli inizi degli anni '90. Oltre che compagna, Rita fu anche una grande amica mia e della mia famiglia, come lo furono e lo sono  le sue sorelle e i suoi fratelli ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze per la grave perdita che ci rende tutti più soli e più tristi. Addio, compagna Rita, grazie di tutto e, se davvero c'è quel paradiso nel quale credevi, certamente vi occuperai un posto di rilievo tra gli angeli e i santi. 

01/09/2O19 

             
ADDIO A MELO MERCURI, UN AMICO E UN PARENTE



   Dolore e costernazione sono i sentimenti che provo apprendendo la notizia dell'improvvisa scomparsa di Carmelo Mercuri, per tutti Melo, uomo stimato e amato da tutti i caccuresi. A Melo, oltre che una profonda amicizia, mi legava anche una lontana parentela, essedo il padre, il compianto Michele, un cugino di nonno Saverio, entrambi originari di Giffone per cui, sin da bambino, ho sempre frequentato la sua casa paterna. Grande lavoratore, fu un uomo, per dirla col Pindemonte, "di multiforme ingegno." Dopo aver fatto per qualche tempo lo stagnino (all'epoca si stagnavano ancora le pentole", emigrò giovanissImo in Svizzera dove trovò lavoro come idraulico e installatore di impianti di riscaldamento e, quando verso la fine degli anni '60 tornò in Calabria, fu uno dei primi provetti artigiani in grado di montare caldaie e radiatori. Sempre freneticamente attivo, fece di tutto: dall'idraulico al fantino, eterno vincitore della "gara dei ciucci" quando ancora questa competizione era il pezzo forte della festa di San Rocco, al Cireneo nelle varie edizioni de I Giudei, al contadino, mestiere che ha svolto fino a ieri coltivando la sua terra. Melo era famoso anche per le storie esilaranti delle quali era stato protagonista sin da ragazzo quando organizzava scherzi irresistibili ai compaesani, per l'arguzia, la bonomia, la capacità di seminare buonumore fra chi gli stava accanto.
In questo triste giorno sono vicino a Elvira, a Michele, a Carmela, ai fratelli, alle sorelle e ai nipoti tutti. Caro amico, caro cugino, tutte queste mi mancheranno e ci mancheranno., ma il tuo ricordo ci terrà gradita. compagnia fino all'ultimo nostro respiro. Addio, Melo e grazie per essere esistito, ti dobbiamo tutti tanto. 

 

2/09/2O19 

              ECCELLENZE ENOLOGICHE SOTTO IL CIELO DI CACCURI


            

   E' stata una festicciola gradevole la Serata del vino, ieri sera nella piazza di Caccuri, con "I grandi vini calabresi sotto le stelle", un evento promosso dall'associazione Arte in gioco con la collaborazione del Comune di Caccuri e di Roberto De Candia, uno degli organizzatori del Premio letterario. L'iniziativa ha consentito di dar vita a una interessante vetrina di molti tra i migliori vini calabresi, dal Termine Grosso, prodotto nel territorio di Roccabernarda, ai vini Doc Cirò e Melissa, ai Ceraudo, la prestigiosa azienda agricoli di Strongoli che ci ha dato l'opportinità di sorseggiare un Grayasusi conservato in botti di legno che definire paradisiaco è riduttivo. Eccellenti anche i manicaretti della bravissima Dora Sganga, tra i quali la migliore "pitta cu' frisuli" che io abbia mai mangiato e che si sposa benissimo con tutti i vini esposti. Insomma una bella e riuscita serata. Peccato per la "location", come direbbe il mio amico Roberto de Candia, che fa torto alle strade e alle "piazzette" del "borgo più bello d'Italia", ma evidentemente la scelta è stata dettata da motivi logistici e, d'altra parte, di questi tempi, ma anche in estate, le strade del vecchio paese sono completamente deserte e prive di qualsiasi attività economica e commerciale, come lamentano numerosi visitatori di un paese oramai fantasma. Anche per questo iniziative come quella di ieri sera sono quanto mai opportune e sempre "benvenute."

                                                                          OTTOBRE

11/10/2019

ADDIO A SALVATORE GUZZO



    Ho appreso qualche minuto fa la dolorosa notizia della scomparsa di Salvatore Guzzo, mio amico carissimo, che si è spento questa mattina a  Cinisello Balsamo all'età di 70 anni. 
   Era figlio di Vincenzo e di Rosina Audia ai quali mi legava un'amicizia profonda e sincera e come Vincenzo e Rosina, anche Salvatore era un uomo buono, solare, gioviale, col suo eterno sorriso caratteristico degli uomini sinceri e leali. Avrebbe voluto tornare ancora una volta nel suo paese dal quale emigrò verso la fine degli anni '60, ma la malattia contro la quale ha lottato fino all'ultimo non glielo ha consentito. La notizia mi ha profondamente addolorato e sento il bisogno di far giungere alla sorella Filomena, alla moglie, al figlio Vincenzo e ai parenti tutti le mie più sincere condoglianze. Addio, Salvatore, amico caro, avrei voluto tanto incontrarti ancora per le vie dei Croci e farti visita nella casa paterna nel Prato, ma conserverò il ricordo del tuo sorriso e della tua bontà, assieme a quelli dei tuoi cari genitori, per tutta la vita. 

13/10/2O19

E' MORTO GENNARO PIRITO



   Ho appreso poco fa, con grande tristezza, la notizia della morte di Gennaro Pirito, un caro amico, una persona buona, gentile, rispettosa. A Gennaro e alla sua famiglia ci legava una lunga e sincera amicizia cementata da un San Giovanni di battesimo avendo mia madre battezzato una delle sue sorelle per cui il padre e la madre erano per tutti noi compare Vincenzo e comare Caterina come ci avevano insegnato sin da bambini nonno Saverio e mia madre. Al di là di questo Gennaro, la sorella Peppa e tutti si suoi fratelli, a cominciare dal mio quasi coetaneo e amico fraterno Agostino, erano persone squisite che si sapevano fare amare e stimare. Da anni ci incontravamo pochissimo, ma a volte di trovavamo su facebook. Sapere che una persona così distinta, buona e sincera non c'è più mi addolora profondamente. Voglio, attraverso queste pagine, far giungere ai familiari, ai fratelli, alle sorelle e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. 

                                                                 NOVEMBRE

                                            

 

09/11/2O19

        E' MORTA MARIA LUCENTE

 

   Oggi è venuta a mancare, all'età di 90 anni, Maria Lucente, vedova Mosca. una donna che, col suo lavoro, che l'ha accompagnata fino a pochissimi anni fa, ha saputo crescere onestamente una numerosa prole.  Ai figli e ai nipoti tutti le mie più sincere condoglianze. 

12/11/2O19

 SI E' SPENTO PEPPINO LACAVA



    Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa, questa mattina alle 11, all'età di 79 anni,  di Peppino Lacava, un amico, un grande lavoratore. Lo conoscevo da una vita e tra noi c'è stato sempre tanto rispetto reciproco.  Era un uomo che non conosceva il rancore cosa della quale ho avuto più volte la prova. Aveva una profonda conoscenza del suo mestiere e dell'edilizia e dedicò la vita al lavoro, sua unica religione, sua unica filosofia.  In questo momento di dolore sono vicino al figlio Franco, alla figlia, alla nuora Teresa e ai nipoti e parenti tutti. Addio, Capitano, ti ricorderò sempre.

                                                                       DICEMBRE

03/12/2O19

   
LIBERI DI ANDARSENE SOGNANDO O DI TORNARE GIOIENDO





Mattinata dedicata alla storia dell’emigrazione attraverso la canzone quella di oggi nella Biblioteca delle Donne Nosside dell’Università della Calabria con la presentazione del saggio di Eugenio Marino dal titolo Andarsene sognando. All’interessante dibattito che si e protratto per quasi tre ore hanno assistito docenti e personale dell’Unical e gli alunni del Liceo delle Scienze Umane di San Giovanni in Fiore accompagnati dalle professoresse Angela Sgro e Teresa Lopetrone a conclusione del progetto Pon "Verso un futuro consapevole" destinato alla formazione dei ragazzi. L’evento che è stato introdotto e moderato dalla dottoressa Giuliana Mocchi, presidente del Comitato Unico di Garanzia dei docenti Unical, è stato organizzato da un comitato del quale fanno parte le dottoresse Maria Garofalo, Maria Rita Cappelleri e Maria Teresa Florio.
   Molto interessante il contributo della professoressa Margherita Ganeri che si è soffermata a lungo sul lavoro di un centro studi dell’Università  della Calabria in collaborazione con il Calandra institute, che però studia separatamente le varie realtà migratorie nei vari paesi. La specificità del Centro studi dell’Unical consiste, invece, nello studio della diaspora italiana come si fa nel libro di Eugenio Marino, ha continuato la docente Unical, per cui studiamo la ramificazione degli italiani nel mondo. La professoressa Ganeri ha poi sottolineato la validità e l’efficacia di uno strumento come quello adoperato da Marino per lo studio del fenomeno migratorio in quanto ribalta l’approccio culturale valorizzando la cultura popolare della quale la canzone è un’efficace espressione.
    Il musicologo Giovanni Vacca ha messo in rilievo la funzione divulgatrice della canzone popolare napoletana in tema di emigrazione, ma anche di altri temi, anche se tende a edulcorare la realtà, ad attenuarne gli aspetti drammatici e ha espresso un giudizio positivo sul libro e sul modo con quale l’autore ha trattato le due materie. 
   Il direttore d’orchestra e professore del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, Francesco Perri ha elogiato l’autore per aver trattato in maniera dettagliata la storia d’Italia, quella dell’emigrazione e quella della canzone sull’emigrazione in un interessante volume che si augura venga quanto prima presentato anche al Conservatorio per dar luogo a un’altra occasione di approfondimento delle tematiche.
   Infine l’autore, dopo aver evidenziato come l’emigrazione italiana, iniziata massicciamente dopo l’Unità d’Italia sia in proporzione la più consistente nella storia del pianeta, i suoi effetti sull’Italia, paese dal quale si partiva e  quelli nei quali gli emigrati italiani approdarono, le contaminazioni socio – culturali, ha mostrato, conti alla mano che, ancora oggi, il numero degli italiani che emigrano e di gran lunga superiore a quello degli immigrati che arrivano nel nostro paese per cui non esiste un’emergenza immigrazione, ma ancora e sempre un’emergenza emigrazione. Ciò che ci si aspetta, comunque dalla politica non è un blocco dell’emigrazione o dell’immigrazione in quanto ognuno deve avere la libertà e l’opportunità di emigrare se lo vuole e se lo ritiene opportuno, ma anche la libertà e l’opportunità di non emigrare o di rientrare in patria se lo ritiene altrettanto opportuno. 
   Colgo l'occasione per plaudire alla sensibilità di Maria Garofalo e delle sue colleghe che hanno pensato di dar vita a questo momento culturale, alle docenti Teresa Lopertone e Angela Sgro che hanno coinvolto i loro alunni e alla  bravura e alla grande competenza dei relatori che ci hanno regalato quest'occasione di arricchimento culturale.


07/12/2O19 

 
ADDIO A DOMENICO SILLETTA



    Si è spento nella giornata di ieri all'età di 99 anni, serenamente com'è sempre vissuto, Domenico Silletta. Assieme alla moglie Rosina gestirono per molti anni un negozio e una rivendita di tabacco nella frazione di Santa Rania. Domenico e Rosina erano due persone amabilissime, discrete, ma affettuose e ospitali. Furono tra le prime persone ad accogliere amabilmente mia moglie, al suo primo anno di insegnamento a Santa Rania, prima ancora che conoscesse me. Anche per questo li ricordiamo entrambi  con affetto e stima.
    Domenico fu anche stimato consigliere comunale di Caccuri dal 1960 al 1965. In occasione di questo grande dolore voglio far giungere ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti le condoglianze più sincere da parte mia e da parte della mia famiglia. AQddio, Domenico e che  la terra ti sia lieve.