Gennaio 2014 

  01/01/2014

 Capodanno in sordina

Complice la pioggia, ma probabilmente anche a causa dei recenti gravi lutti che hanno colpito la comunità caccurese quello di quest'anno è stato un Capodanno davvero sotto tono. Moltissima gente ha  ovviamente aspettato la mezzanotte in casa, ma, a almeno a giudicare dai botti, (pochissimi rispetto) agli anni precedenti, la voglia di festeggiare dev'essere stata davvero poca. In effetti il 2013 non è stato certo un anno da incorniciare che a Caccuri è iniziato con un lutto e si è chiuso con altri lutti, ma anche nel resto d'Italia, soprattutto a causa della crisi economica e dell'incertezza che ne deriva la voglia di festeggiare non sembra sia stata proprio al top come testimonia anche il calo di infortuni provocati dai botti.


18/01/2014

                 
E' morta Domenica Falbo
                                
                   
Ho appreso solo ieri la triste notizia della scomparsa della cara amica Domenica Falbo, deceduta a Roma ieri mattina. Domenica aveva 90 anni essendo nata nel 1924. Le esequie sono previste per domenica mattina nella Chiesa Evangelica di Caccuri. A lei e al marito Domenico Guzzo mi legava una amicizia profonda e sincera. Era una persona amabile e rispettosa che sapeva farsi voler bene da tutti. In questo momento di grande dolore voglio unire il mio cordoglio a quello del marito, dei figli Giovanni, Vincenzo e Mario, delle nipoti Cristina, Teresa e Laura delle quali riporto in calce il loro commiato alla cara nonna e dei parenti tutti.

Peppino Marino

Buon viaggio, nonnina. Riposa in pace. Proteggici dal cielo.
Le tue nipoti
Cristina, Teresa e Laura con le rispettive famiglie

22/01/2014

Fotocellula dispettosa?

 

Per la terza sera consecutiva l'intero rione Croci è rimasto al buio per il mancato funzionamento dell'impianto di pubblica illuminazione.  Nessuno sembra preoccuparsi del fatto che i lampioni sono desolatamente  spenti e le tenebre avvolgono le strade e le case.  Non si capisce cosa sia sucesso anche perchè a volte capita che all'imbrunire l'impianto si accende, mentre appena arriva il buio si spegne. Evidentemente la fotocellula che comanda l'interruttore funziona a rovescio nel senso che chiude il circuito di giorno e lo apre di notte regalandoci l'impagabile visione del cielo stellato osservato senza l'inquinamento luminoso delle lampade a neon. Però osservare il cielo stellato in queste condizioni,  mentre si cammina per le strade dei Croci è molto pericoloso perché si rischia di finire in una delle tante buche che costellano la sede stradale, vera delizia per automobilisti e passanti e "sbaserarsi". Anche di questo nessuno se ne cura. Però come cambiano i tempi! Negli anni '80 mezzora di  questi disservizi avrebbe provocato l'assalto alla Bastiglia o al pazzo d'Inverno,  mentre ora tout va très bien, madame la marquise. C'est la vie!

25/01/2014

  Una iniziativa di Luigi Quintieri
Caccuri ha il suo call center

Da qualche giorno, in via G. Dardani, per iniziativa del vulcanico avvocato Luigi Antonio Quintieri è attivo un call center di una nota compagnia telefonica italiana. Attualmente sono state attivate una decina di postazioni alle quali si alternano ragazzi e ragazze di Caccuri, Cerenzia, Castelsilano e altri paesi della zona, ma in futuro pare si voglia fare ancora meglio. A me non resta che complimentarmi con il mio amico, Maestro Quintieri, valente musicista che per l'affetto che mi lega a lui mi piace soprannominare "il Paolo Conte caccurese" perché come il cantautore astigiano anche Luigi è un bravo avvocato e un fecondo compositore.

 

                                                                                         Febbraio 2014 

03/02/2014          
Ordinanza del sindaco Lacaria
Vasta frana a Cerenzia: sgomberate otto abitazioni

 

Le piogge incessanti di questi due giorni hanno provocato una vasta frana in località Chjiubbica del Comune di Cerenzia, un territorio compreso, fino a qualche anno fa, in quello di Caccuri, ma urbanizzato e abitato da sempre da cerentinesi. Lo smottamento ha messo in pericolo otto abitazioni della zona costringendo il sindaco Maria Lacaria a emettere un'ordinanza di sgombero che ha interessato una ventina di persone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Protezione civile sanitaria di Caccuri, il sindaco e la polizia municipale di Cerenzia e volontari della zona. Nell'estate del 2012 la zona fu interessata da un vasto incendio che ridusse in cenere la folta vegetazione che all'epoca lambiva le case oggi sfrattate e che garantiva la stabilità del terreno. Chi allora accese quel cerino ha, perciò,  almeno una parte consistente di responsabilità anche in quello che è accaduto ieri. L'Isola Amena non può far altro che esprimere la sua solidarietà alle famiglie sfollate e augurarsi che le istituzioni si adoperino tempestivamente per mettere in sicurezza la zona e consentire il rientro delle famiglie, tanto provate da questo dramma "piovuto" loro addosso per responsabilità di qualche incosciente,  nelle loro abitazioni. 

04/02/2014

 Ancora smottamenti e allagamenti

La conta dei danni

Continua la conta dei danni provocati dalla pioggia battente che da quattro giorni cade sulla nostra zona. Dopo la frana di Cerenzia che ha costretto il sindaco Maria Lacaria a emettere un'ordinanza di sgombero di alcune abitazioni in zona Chjiubbica, ieri si è verificato uno smottamento anche a Santa Rania dove alcuni blocchi di arenaria si sono staccati da un costone nei pressi di alcune abitazioni della zona. Per fortuna, almeno in questo caso, non ci sono stati danni alle cose e alle persone e il problema si risoverà con pochi minuti di lavoro. Quello che invece sembra davvero irrisolvibile è il problema della immensa quantità di sabbia che si accumula sulla sede stradale nei pressi del ponte di Jelandaro ogni volta che piove, nonostante qualche anno fa siano stati realizzati alcuni lavori di sistemazione delle cunette che avrebbero dovuto por fine all'inconveniente. In realtà, le acque che si raccolgono nella zona Patia, precipitano a valle attraverso alcune proprietà private devastandole e trascinando intere cave di sabbia che finiscono puntualmente sulla strada per Santa Rania ostruendola in tutto o in parte.  Intanto per oggi, probabilmente a causa di infiltrazioni di acqua, è stata disposta la chiusura delle scuole di Caccuri, Castelsilano e Cerenzia.

07/02/2014

E' morta Maria Loria

Saranno celebrati oggi pomeriggio, alle ore 15 nella chiesa delal Riforma, i funerali dell'amica Maria Loria deceduta nella prima mattinata di mercoledì scorso a Bari dov'era ricoverata per un intervento chirurgico. Ci porteremo sempre dentro il ricordo di questa donna gentile, discreta, quasi timida, ma sempre pronta ad aiutare gli altri e che aveva sempre una parola di conforto per chi ne avesse bisogno. In questa dolorosa occasione voglio far giungere ai figli Angela, Emilia e Biagio e all'amico Fedele le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza. Addio, Maria, ci mancherai davvero tantissimo.

 20/02/2014
 Lutto nella comunità evangelica
E' morto Francesco Falbo

Si è spento ieri all'età di 79 anni, al termine di una lunga malattia, Francesco Falbo. Ogni volta che si parla  di una persona che ci lascia ho sempre la preoccupazione di scadere nella retorica nello scegliere i migliori aggettivi riferibili al morto, ma per Francesco questa preoccupazione proprio non mi sfiora. Francesco era davvero uno degli uomini migliori che io abbia mai conosciuto; una persona buona, sincera, modesta, solare, incapace di un qualsiasi gesto che potesse risultare sgradito al prossimo. Sempre coerente con la propria fede politica e religiosa, si faceva amare e apprezzare da tutti. Di lui mi resta il ricordo di un delegato di cantiere attento ai diritti e ai bisogni dei lavoratori di Calusia, scrupoloso nella loro difesa e che mi faceva accorrere quasi quotidianamente al cantiere, nella mia qualità di segretario della Camera del Lavoro, per risolvere le vertenze con la ditta incaricata dei lavori di costruzione della nuova centrale. Ricordi belle ed esaltanti come bella e pulita era l'immagine e la condotta morale e civile di Francesco. Il rito funebre è previsto per questo pomeriggio nella Chiesa evangelica d Caccuri.
Addio, Negus, ti voglio bene.

28/02/2014

Apre l'Angolo del gusto

Ha aperto la saracinesca, mercoledì sera, l'angolo del gusto di Teresa Rossi. Nel locale di via Parte ( tratto Santa Croce- piazza), che va a sostiture i Sapori italiani, negozietto gestito fino a qualche settimana fa dalla signora Marchese,  si possono trovare formaggi, salumi e altre specialità gastronomiche. Auguri ai nuovi gestori, Teresa e il marito, Maurizio Loria,  che hanno deciso di mantenere in vita un punto vendita magari piccolino, ma strategico e importante per l'economia del paese.

                                                Marzo 2014 

 

   11/03/2014
                          
E' morto Rosario Loria

                      
Si è spento domenica sera,  a Santa Rania, Rosario Loria ( 'u Quarararu). Aveva 84 anni. Conobbi Rosario nel 1958 quando mio zio Michele Marino ne sposò la sorella, zia Chiarina,  e da allora è nata tra noi una grande amicizia cementata dall'affetto e dalla stima reciproca. Rosario era un uomo solare, un libro aperto, incapace di nascondere sentimenti, passioni, idee, ma capace di offrirti il cuore. Di lui mi rimangono tanti ricordi, ma quello più bello si riferisce alla grande tavolata e alla festa in occasione del completamento del primo solaio della casa di zio Michele ai Croci, verso la fine degli anni '60, quando Rosario si trasformò per l'occasione in uno straordinario animatore. In questa dolorosa circostanza mi associo al dolore delle figlie Mena, Giovanna, Rosanna e Marisa, di Angelina, di zia Chiarina, di Vincenzo, dei generi e dei parenti tutti. Addio Rosario, ti ricorderemo sempre.

 25/03/2014

 Addio a Vincenzo Guzzo
                     


Se n'é andato anche lui, in silenzio, discretamente, in punta di piedi, com'era sempre vissuto, il mio carissimo amico Vincenzo Guzzo. Aveva 93 anni e a strapparlo ai suoi cari e ai suoi tantissimi amici è stata un'influenza. Uomo buono, sincero, leale, aveva il grandissimo dono di sapersi conquistare la stima e l'affetto di chiunque avesse la fortuna di conoscerlo. Da quando  lo conobbi più da vicino, circa una cinquantina di anni fa, non sono mai riuscito a cogliere sul suo volto un qualcosa che non fosse un sorriso sincero, affettuoso, gioioso. Compagno leale e profondamente attaccato al suo partito, non mancò mai un appuntamento importante, una manifestazione, un comizio, un'assemblea, un congresso fin quando la salute glielo permise. Vincenzo, però, era leale e rispettoso anche con chi aveva idee diverse dalle sue ed era proverbiale la sua capacità di farsi volere bene da tutti, soprattutto da chi non la pensava come lui. Proverbiale anche la sua arguzia, la sua capacità di affabulazione che gli permetteva di "storpiare" proverbi,  modi di dire, di inventare nonsense e gag divertentissimi. Caro Vincenzo, so che ora non mi chiamerai più quando avrai a che fare con quei piccoli, fastidiosi problemi burocratici che ci avvelenano la vita, ma di te mi mancherà anche questo oltre all'affetto, alla simpatia, alle risate che riuscivi a strapparmi con la tua verve e le tue gag, ma io, rubando un verso a Guccini,  voglio ancora pensarti com'eri e illudermi che ancora vivi. Nel mio ricordo e in quello di tutte le persone, e sono davvero tantissime, che
ti hanno voluto bene, vivrai per sempre. In questo momento di grande dolore sono particolarmente vicino a Rosina, ai figli e ai nipoti e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze. Addio, Vincenzo e se davvero c'è un paradiso, lì ti accoglieranno con le fanfare e a braccia aperte e  con le tue gag sono certo che farai ridere a crepapelle anche gli angeli.

25
/03/2014


 
Eccezionale grandinata flagella Caccuri



                         Ore 6 di questa mattina

Una grandinata terrificante ha flagellato Caccuri e dintorni nelle prime ore di questa mattina quando un temporale di forte intensità è scoppiato all'improvviso fra lampi e tuoni. Grossi chicchi di grandine sono caduti a lungo sulle strade e sui tetti sino a creare uno strato di alcuni centimetri che ha imbiancato il paese come se fosse nevicato a lungo. Era da diversi anni che un simile flagello non si abbatteva sul paese, da quando una eccezionale grandinata sfondò i tetti di alcune case e danneggiò centinaia di macchine parcheggiate per le strade del paese.  

                                                                                                           Aprile 2014 
13/04/2014

E' morto Giovanni Lucente



Si è spento ieri pomeriggio all'età di 84 anni, Giovanni Lucente. Era malato da tempo, ma speravo di poterlo incontrare ancora a lungo per le strade del rione. Giovanni, fratello del mio fraterno amico Totò, era anch'egli un mio carisisimo amico, così come la moglie, Maria e i parenti. Giovanni era un uomo buono, mite, grande lavoratore, amato e rispetato da tutti. In questo momento così drammatico voglio far giungere a Maria, ai figli Francesco, Michele e Carolina, a Totò e ai parenti tutti le mie più sincere condoglianze. Addio, Giovanni,  custodiremo con cura il tuo dolce ricordo.

14/04/2014

Celebrati i tradizionali riti delle Palme



Celebrati ieri mattina sul sagrato della chiesa Santa Maria del Soccorso i riti delle Palme, la ricorrenza religiosa che ricorda l'entrata trionfale di Cristo in Gerusalemme pochi giorni prima della cattura e della morte per crocifissione. Alla manifestazione religiosa erano presenti molti cittadini con palme di alloro e di olivo, oltre alle mamme con molte "parme" di carta crespa e cioccolatini com'è tradizione plurisecolare caccurese. Alla fine il corteo partito dal convento con alla testa molti credenti che recavano lunghi rami di palmizio, tra canti di osanna e suoni ha raggiunto la chiesa di Santa Maria delle Grazie per assistere alla celebrazione della messa.

 18/04/201

Muoiono insieme i coniugi Falbo
Francesco e Rosina non sono più con noi



In viaggio per Roma ho appreso la dolorosa, sconcertante notizia della scomparsa, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, dei coniugi Francesco Falbo e Rosina Blaconà. Centinaia e centinaia di ricordi di momenti vissuti insieme a questi due cari amici  affollano in questo momento la mia mente, ricordi struggenti e dolcissimi. Francesco e Rosina erano due persone brave, solari, semplici e generose; due coniugi legati da un amore profondo e duraturo che li ha tenuti insieme per tutta la vita. Raramente capita che due persone che si amano scompaiano lo stesso giorno e, quando capita, si tratta sempre di persone eccezionali alle quali il cielo pietoso vuole forse risparmiare un ulteriore atroce dolore  al superstite. Nel caso di Francesco e di Rosina ne abbiamo la certezza assoluta. In questo momento così tragico e così doloroso io e la mia famiglia vogliamo far giungere ai figli Domenico, Antonio, Enza, Margherita e Pina, ai generi Peppino Miliè, Pino Napoli e Olimpio Talarico, a Rosellina, a Mena, ai nipoti e ai parenti tutti le nostre più sentite condoglianze e il nostro affetto. Addio amici, non vi scorderemo. 

21/04/2014

E' morto Giuseppe Costanzo



Apprendo a Roma la dolorosa notizia della morte dell'amico Giuseppe Costanzo. Aveva 77 anni. Conoscevo Peppino da una vita e tra noi c'è sempre stata un'amicizia sincera e una stima profonda. Peppino era una persona buona, umile e mite, un uomo capace di tanta generosità. Nell'occasione voglio far giungere ai figli e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze.  

 

                                                                    Maggio 2014 

 

09/05/2014

Due lutti in paese: scomparsi Antonia Franzè e Luigi Falbo

La giornata di ieri è stata funestata da due lutti. Nel pomeriggio, infatti, nella chiesa evangelica di piazza Annunziata è stato officiato il rito funebre della signoa Antonia Franzè, madre dell'amico Daniele Bonasso, spentasi a Cerenzia all'eta di 76 anni, mentre contemporaneamente si appreendeva della scomparsa, all'età di 92 anni, di Luigi Falbo. Nell'occasione voglio far giungere ai familiari degli scomparsi le mie più sentite condoglianze.

21/05/2014
                      Convegno Prociv. Sanit.
                   
Progetto scuola sicura



I problemi della prevenzione dei terremoti e della gestione delle emergenze e dei soccorsi nella malaugurata ipotesi di una calamità di questo tipo sono stati ampiamente dibattuti, ieri mattina, nell'aula magna della Scuola media C. Simonetta di Caccuri. Il merito di questa importante iniziativa è della Protezione civile sanità di Caccuri e del dirigente dell'Istituto comprensivo prof. Giuseppe Silletta e dei docenti tutti. I lavori sono stati coordinati dalla dottoressa Antonella Esposito, membro autorevole dell'associazione volontaria presieduta da Nico Di Gioia che da anni è impegnato nel sociale e per la nostra sicurezza e incolumità. Tra i relatori i medici di base, dott. Pasquale Talerico e la dottoressa Maria Sgrò che hanno affrontato i problemi relativi ai soccorsi sanitari, il comandante della polizia municipale di Caccuri Giuseppe Napoli, il dirigente dell'ufficio tecnico dello stesso ente, Giovanni Raimondo che ha illustrato il Piano di emergenza che prevede misure di prevenzione e la localizzazione dei centri di raccolta e di sistemazioni di eventuali tendopoli e strutture sanitarie e di emergenza e l'autore di queste note che ha discettato brevemente sulla storia dei terremoti catastrofici che interessarono Caccuri nei secoli scorsi. Erano presenti anche il sindaco Marianna Caligiuri che ha portato il saluto dell'Amministrazione comunale e illustrato brevemente le iniziative del comune in materia, e il dirigente scolastico che ha intrattenuto brevemente i ragazzi sul ruolo e sulla funzione della Prociv.  Molto efficaci e incisivi anche gli interventi del presidente Di Gioia che, alla stregua di un bravo docente, è riuscito a coinvolgere attivamente i ragazzi sulle tecniche di prevenzione e il dirigente del 118 di Crotone. Una iniziativa davvero lodevole che avrà un'appendice, domani, con una esercitazione di evacuazione della scuola.

28/05/2014

 I risultati di domenica scorsa
Il PD in linea col resto d'Italia - Riconfermata l'Amministrazione uscente

Perfettamente il linea con il dato nazionale il risultato del PD a Caccuri che, con 417 voti, si attesta al 39,94%  distanziando di quasi 17 punti in percentuale FI che risulta essere il secondo partito del paese. Terzo il M5S con un modesto 13,31% dei consensi; discreto il risultato di Frat. D'It. col 5,55% e della lista Tsipras che anche a Caccuri supera la soglia di sbarramento col 4,11%  corrispondenti a 43 voti. Sorprendente e inspiegabile l' 1,72% della Lega Nord che racimola anche lei 18 voti in un paese di "terroni". Succede anche questo nelle urne. Buona anche la performance di Gianni Pittella, parlamentare europeo uscente che pur risultando secondo, ottiene a Caccuri ben 59 preferenze, 15 in meno del più votato, Maiolo, probabilmente il candidato ufficiale, e di Roberta Capone che si piazza al terzo posto con 47 voti superando anche la capolista Picierno.
Le elezioni di domenica scorsa hanno visto la  riconferma dell'Amministrazione comunale uscente che, con la lista Nuovi Orizzonti, ha quasi doppiato i suoi diretti concorrenti del Patto per Caccuri e "lasciato a 4 giri" la terza lista A tutto campo. Il responso delle urne è stato il seguente: Lista Nuovi orizzonti voti 676, Patto per Caccuri 329, lista A tutto campo 159.

30/05/2014
Il Premio Rotary 2014 a Salvatore Caputo

Il mio carissimo alunno Salvatore Caputo ha ricevuto, nei giorni scorsi, il Premio Rotary "Pucciarelli D'Afflitto" come migliore alunno della Scuola Media "C. Simonetta di Caccuri"  con la seguente motivazione: "Alunno educato, serio e riservato, dotato di senso di responsabilità, ha partecipato a tutte le attività didattiche con interesse e impegno costanti. Le sue spiccate doti intellettive, la passione per lo studio, la curiosità nella ricerca e l'autonomia organizzativa gli hanno permesso di raggiungere eccellenti risultati in tutte le discipline e una lodevole maturazione globale".  Si tratta di un premio ampiamente meritato perché Salvatore è esattamente così, come lo hanno descritto insegnanti e membri del Rotary, una ragazzo che, oltre alle capacità intellettive, alle motivazioni e agli stimoli culturali, si distingue per modestia e gentilezza.
Nell'esprimere il mio compiacimento per la decisione di premiare un ragazzo così bravo, voglio augurare a Salvatore ulteriori grandi successi e soddisfazioni perché li merita davvero. Un saluto cordiale anche ai genitori di un così bravo alunno.
Peppino Marino


                                                                                Giugno 2014 

11/06/2014

Grande festa per Mariella Gentile

E’ stata davvero una bellissima giornata quella di ieri; una giornata trascorsa in Sila, in uno dei ristoranti più belli della zona, assieme ad altri duecento e passa tra ex colleghi e dirigenti scolastici, a festeggiare il pensionamento della mia ex dirigente Mariella Gentile. Mariella, gentile di nome, ma molto, molto di più anche di fatto, è davvero una donna eccezionale, come hanno voluto sottolineare molto colleghi nel loro saluto di ringraziamento alla pensionanda, un dirigente scolastico autorevole e inflessibile, ma nello stesso tempo umile e capace di intrattenere fraterni e cordialissimi rapporti di amicizia con i docenti, i collaboratori e le famiglie degli alunni riuscendo, in tutti gli istituti che ha diretto, a creare un clima di lavoro sereno e proficuo e profondi legami di amicizia con tutti. Per questo ogni volta che cambiava istituto, lasciava dietro di sé stima, affetto, amicizia e commozione, una commozione che è riaffiorata spesso anche ieri quando, attraverso le parole, Mariella percepiva il calore umano che promanava dai suoi ex subordinati, ma che, da donna eccezionale qual è sempre stata, anche nei momenti difficili e dolorosi della sua vita, anche ieri riusciva immediatamente a trasformare in un sorriso radioso. In tutti questi anni Mariella ci ha davvero regalato tanto,  compreso questa bellissima festa di pensionamento, ma per me uno dei più bei regali, lei, maestra di musica e di canto, ce lo ha fatto proprio ieri duettando stupendamente con il bravissimo Gino Grande, cantante e compositore savellese, nella celebre aria “La ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart. Debbo dire onestamente che poche volte mi era capitato di ascoltare una Zerlina così brava.
Grazie, Mariella. Ti auguro una lunghissima e felice vita da pensionata assieme alla tua splendida famiglia.

                                                                                     
Luglio 2014 
09/07/2014

E' morto Giovanni Lacaria


Ho appreso solo nella tarda serata di ieri della scomparsa dell'amico carissimo Giovanni Lacaria. Giovanni è deceduto a Crotone, città nella quale si era trasferito da molti anni dalla natia Caccuri. Aveva compiuto 90 anni lo scorso 20 giugno. L'ultima volta che l'ho incontrato è stato un paio di anni fa a Crotone,  in via Vittorio Veneto nei pressi del Palazzo di Giustizia, luogo nel quale  incontravo spesso sia lui, sia Domenico Miliè col quale erano sempre insieme. Io e la mia famiglia eravamo particolarmente legati al caro Giovanni per un curioso particolare; lui e il compianto Alessandro Scigliano, cugino di mio padre, furono gli unici invitati, testimoni e persone presenti al matrimonio dei miei genitori, celebrato alle 4 del mattino di un giorno del 1948. I miei me lo ricordavano spesso. In questo momento di grande dolore sono affettuosamente vicino a Mena, a Giovanni e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze e quelle di mia moglie. Addio, Giovanni, e grazie di tutto.

11/07/2014
E' morto Antonio Falbo




Ho appreso solo oggi, con dolore a sgomento, dell'immatura scomparsa del mio carissimo amico Totò Falbo, da tutti conosciuto con l'affettuoso soprannome di Totarella. Totò, che si è spento a Losanna, dove viveva da oltre quarant'anni, aveva 66 anni. Amici d'infanzia, nonostante lui avesse qualche anno più di me, ci ritrovavamo tutti i giorni a giocare in un campetto di fortuna proprio di fronte l'attuale supermercato Crai di via V. Veneto. Totò era un asso del pallone, mentre io preferivo assistere alle sue giocate standomene semi straiato su un albero di fichi che si protendeva obliquamente sul terreno di gioco a godermi le sue giocate e i frutti saporiti. I legami di amicizia si rafforzarono sempre più anche per il fatto di essere io compagno di scuola e amico carissimo del fratello Franco e di tutta la famiglia Falbo. Ci ritrovammo poi molti anni dopo a Le Mont, un paesino sopra Losanna dove trascorremmo insieme un paio di giornate felici ricordando la nostra giovinezza e le nostre avventure. Volevo bene a Totò, persona allegra, gioviale, buona e generosa, anche perché era il solo ragazzo più anziano di me che non si divertiva ad angariare i ragazzi più giovani come amavano invece fare altri. In questo momento di grandissimo dolore mi sento particolarmente vicino a Franco a Rocco, a Mico,a  Cenzinella e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio , alle ore 17, nella chiesa di Santa Maria del Soccorso.

11/07/2014

Giulia Piccolo si diploma col massimo dei voti


Ho appreso con grandissima gioia e orgoglio la notizia del conseguimento del diploma di ragioniere e perito commerciale, col massimo dei voti, da parte della mia carissima alunna Giulia Piccolo. Giulia, nella foto col suo vecchio maestro, è sempre stata un'alunna modello che, negli studi, ma anche in altre attività, si è sempre rivelata un mostro di bravura. Ricordo le sue brillanti esibizioni nei vari festival per bambini organizzati anni fa da Savino Pasculli, il suo incredibile senso del ritmo, la sua voce potente da far invidia a tante rokstar italiane e poi ancora i concorsi di poesia e altre manifestazioni nelle quali ha spesso primeggiato. A me non resta che augurarle sempre nuovi successi e una carriera universitaria brillantissima come merita una ragazza brava come lei. Un saluto affettuosissimo a Giulia e alla splendida mamma.

13/07/2014

La vera storia del Risorgimento in un musical della compagnia Acherontia 
Malarazza, la conquista violenta del Sud



Grande spettacolo, ieri sera in piazza Annunziata, con la compagnia Acherontia e i Miscela Agricola che, nell’ambito della Rassegna teatrale dialettale, costola del Premio Caccuri organizzato dall’Accademia dei Caccuriani, hanno messo in scena il musical “Malarazza”, un lavoro il cui titolo si ispira alla celebre poesia Malarazza del poeta siciliano Lionardo Vigo Calanna, musicata nel 1976 da Domenico Modugno, fra l’altro inserita fra i pezzi, tutti bellissimi, eseguiti nel corso della rappresentazione. Partendo da  una trama piuttosto semplice, un riadattamento molto libero della storia di Ciccilla (Maria Oliveria) e Pietro Monaco, gli autori e sceneggiatori, Franco Foglia e Domenico Marini, ricostruiscono in modo esemplare ed implacabile le torbide vicende risorgimentali, la brutale aggressione al Regno delle due Sicilie, la conquista, anche grazie all’aiuto dei contadini ingannati con l’eterna promessa della concessione delle terre, dello stato italiano più ricco,  la brutale repressione attuata con la famigerata legge Pica, i vari bandi emanati dagli ufficiali piemontesi che promettevano (e, ahimè, mantenevano la parola) la fucilazione a chiunque aiutasse in qualche modo un combattente per la libertà, sbrigativamente definito brigante, anche se si trattava di uno stretto familiare, i ricchi trasformisti di sempre che passarono repentinamente dal lecchinaggio nei confronti dei Borboni a quello nei confronti dei Savoia e i loro miserabili servi che diventavano spesso aguzzini dei loro compagni e delatori,  le infamie del lager di Fenestrelle. E poi ancora il genocidio, quel milione di morti oramai accertato e diciassette milioni di emigrati. Perfino il presunto accordo tra autorità politiche e armatori per favorire l’emigrazione nelle Americhe dei meridionali speculandoci sopra. La sceneggiatura, davvero impeccabile, mi è sembrata perfettamente aderente alla realtà, alla ricostruzione storica oramai consolidata grazie agli studi seri e puntigliosi di tanti storici e ricercatori meridionalisti. Bellissimi i canti e le musiche eseguite magistralmente dal gruppo Miscela Agricola. Tanta commozione quando l’attore che interpretava il personaggio di Pietro ha intonato "Vulesse addeventare ‘nu brigante" e la ragazza che vestiva i panni di Maria (Ciccilla) altri canti che mettevano in evidenza la maledizione di questa terra violentata dai conquistatori. Molto professionale la perfomance di molti attori, alcuni dei quali debuttanti.

                                                                         Agosto 2014 
02/08/2014

Personale di Enzo Loria dal 7 al 20 agosto.



Sarà inaugurata  giovedì 7 agosto, in via Misericordia, una mostra personale di acquaforte del nostro amico e concittadino Enzo Loria. Enzo, artista affermato quanto schivo e modesto, ha esposto in passato, oltre che a Caccuri, a Mogliano Veneto, Padova, Venezia, Treviso e San Giovanni in Fiore, Mestre, Weissensteim, Stoccarda e Monaco di Baviera,  in mostre  personali e in oltre 200 mostre collettive. La decisione di regalarci questa occasione di ammirare le sue pregevoli opere è un regalo che ci giunge improvviso e graditissimo, mentr’egli continua a onorare l’arte, la cultura e il suo paese nativo.  Per questo mi sento di consigliare a tutti gli amici di Caccuri e di altri paesi che trascorreranno qualche giorno di ferie qui da noi, di non perdersi questa interessantissima mostra.

 

 03/08/2014

 
L'idea vincente di Domenico Lucente e figli
 
Un pezzetto di paradiso nel vecchio giardino



Prendi un giardinetto di una bellissima casa del centro storico abbandonato da decenni che si affaccia a mo’ di terrazzo su piazza Umberto; ripuliscilo un po’,  mettici un paio di faretti, quattro tavolini, un barbecue e un paio di musicisti da strada; accendi i faretti, il barbecue sul quale poni qualche chilo di salsiccia, metti in un angolino qualche bottiglia di vino buono, fai suonare i musicisti ed ecco creato, dal nulla, un pezzetto di paradiso in quello che da molto tempo ritenevi una rudere senza vita, senza anima e senza futuro.
L’idea vincente è di Domenico Lucente e dei suoi figli che da oggi, ogni sabato, fin quando questo tempo  pazzo ce lo consentirà, ci daranno l’opportunità di trascorrere una serata in allegria, mangiando cose buone della nostra tradizione. Un’idea davvero interessante,  come quella di Giuseppe e Monica che con la Ruga hanno rivitalizzato un altro angolo del nostro meraviglioso centro storico, idee che vanno copiate creando altri centri di aggregazione, ovviamente evitando doppioni e sovrapposizioni, dando fondo alla creatività e all’intraprendenza che ai nostri giovani sembra non mancare. Ci sono molti altri angoli di paradiso da riscoprire, nel centro storico, ma anche in altri rioni del paese; basta cercarli e avere idee. Auguri a tutti coloro i quali si adoperano per creare lavoro e opportunità per i nostri ragazzi e frenare l’emorragia migratoria.



 07/08/2014

La compagnia Nuova Idea e Rocco Criseo vincitori della Rassegna teatrale e del concorso U. Lafortuna




  La compagnia teatrale Nuova idea di San Giovanni in Fiore con la commedia “Tuttu me potia penzare”  e il poeta Rocco Criseo con la poesia Facci niri sono i vincitori della terza edizione della Rassegna teatrale dialettale e del concorso nazionale di poesia U. Lafortuna, “Memoria, identità, impegno civile nella poesia dialettale italiana.” Gli artisti sono stati premiati nel corso di una bellissima serata dedicata alla musica popolare e alla canzone dialettale condotta dal grande Nino Tristano, critico musicale e gloria caccurese ce he ha visto la presenza del decano dei cantastorie italiani e grande ricercatore della canzone popolare, Otello Ermanno Profazio, di Mimmo Cavallo, brillante cantautore  meridionalista, di Davide Van de sfroos un geniale cantautore bergamasco  che utilizza magnificamente la lingua “laghée” per produrre  opere cariche di ironia e ricche di contenuto e i Na’ Im, un gruppo di musica etnica calabrese molto affermato. E’ stato veramente bello riascoltare “mastro Profazio” come è stato ribattezzato nel corso della serata il primo cantastorie calabrese e italiano, nel suo celebre pezzo “Qua si campa d’aria”, una sarcastica, feroce sferzata ai governi che tengono da sempre il Sud in uno stato di abbandono e di degrado che ha origine in una colonizzazione del Mezzogiorno, aggredito proditoriamente dai Savoia, sconfitto e depredato delle sue ricchezza, al quale sono state imposte tasse pesantissime senza alcuna contropartita (Governu talianu ti ringraziu ca pe’ pisciari non si paga daziu). E poi la musica coinvolgente de i Na ‘im, la grinta incredibile di Mimmo Cavallo, grande amico di Caccuri e dei caccuresi, che ha presentato alcuni brani del suo nuovo CD “Dalla parte delle bestie”, accompagnato da un chitarrista eccezionale e quella di Davide che oltre a nuovi brani, ha cantato, a grande richiesta , La poma, accompagnato per l’occasione, oltre che dal bravissimo violinista che lo ha supportato durante tutta la sua esibizione, anche dal percussionista de i Na’ Im. Infine un finale travolgente con Mimmo Cavallo che ha esaltato e coinvolto il pubblico e il palco affollato dai dirigenti dell’Accademia dei caccuriani, il presidente Adolfo Barone, Roberto De Candia, Olimpio Talarico, i responsabili della rassegna teatrale Anna Calfa e Peppino Marino, Eugenio Marino, ideatore della serata e il grande Nino Pirito, con i due forse più celebri pezzi,  So fratelli a noi e siamo Meridionali, mentre un gruppo di amici meridionalisti campani e calabresi tra i quali due grandi ricercatori e storici, Vittoria Longo e Domenico Offi, sul bordo del palco sventolavano la bandiera delle due Sicilie e cantavano a squarciagola le canzoni del grande musicista tarantino. A me non resta che ringraziare le compagnie che hanno partecipato alla rassegna teatrale, i trentacinque poeti di tutte le ragioni italiane che hanno partecipato al concorso Lafortuna, i giurati con un grazie particolare all’amica Raffaella Larocca che, ogni anno, si parte dalla Basilicata per essere con noi in questa importante serata, l’Accademia dei caccuriani e ancora un grazie particolare a Nino Pirtito (Tristano) e al pubblico che ha seguito con grande interesse e partecipazione lo spettacolo  e dare a tutti appuntamento per la quarta edizione

09/08/2014

 Abate e Lubrano al Premio Caccuri




Gran bella prima serata del Premio Caccuri 2014, nonostante un problema tecnico che ne ha ritardato l’inizio di oltre due ore.  A Intrattenere in pubblico, per quasi un’ora ci ha pensato Carmine Abate, scrittore calabrese tra i più letti a livello nazionale, che, accompagnato d auna band eccezionale,  ha letto diversi brani del suo libro La collina del vento inframmezzati da pregevoli pezzi gruppo musicale. E’ stata poi la volta del celebre giornalista Antonio Lubrano, volto noto della televisione,  conduttore del famoso programma anti truffa Mi manda Lubrano che, intervistato dal bravo Franco Laratta, ha dato spettacolo senza l’ausilio di altri mezzi all’infuori della sua graffiante ironia e della comprovata capacità di rivolgersi al pubblico con un linguaggio onesto, semplice e accessibile. Lubrano, stimolato da Franco Laratta, ha parlato a lungo del suo bellissimo romanzo L’Isola delle zie, la sua Procida, delle tradizioni marinare e del suo “tradimento”  in virtù del quale non divenne, come tanti altri suoi concittadini, un uomo di mare, quindi della sua esperienza di giornalista anti truffa. Uno “spettacolo” quello di Lubrano veramente gradevole. E stasera si replica con altri grandi ospit
i.

10/08/2014


Cultura, giustizia, musica d'autore nella seconda serata del Premio


   Archiviata anche la seconda serata Premio Caccuri 2104, una serata affollata di ospiti molto prestigiosi impegnati del mondo del giornalismo, della cultura, della giustizia, dell’arte. Questa volta tutto è filato liscio e la serata si è aperta puntuale con una lunga intervista di Helga Cossu a Gianrico Carofiglio, ex magistrato, senatore del PD, poi scrittore di successo  che ha avuto così la possibilità di parlarci del suo ultimo romanzo, Una mutevole verità. Subito dopo il critico d’arte Vittorio Sgarbi, uno dei tre finalisti del premio di saggistica,  intervistato da Sabrina Scampini, ha presentato la sua monografia su Mattia Prete, il più grande pittore calabrese, cavaliere di Malta e continuatore dell’opera del Caravaggio. Il critico ferrarese non si è lasciato sfuggire l’occasione per le sue consuete  critiche alla magistratura e per una polemica con il sindaco di Reggio Calabria e con altre autorità politiche calabresi che si oppongono allo trasferimento dei Bronzi di Riace in altre contrade del Paese ricordandoci che le celebri statue sono proprietà dello stato italiano, come ci viene ripetuto ogni volta che si tratta del patrimonio del Sud, e magari dimenticato quando si tratta di quello del Nord. A rendere più interessante la serata è stato un bel dibattito sui problemi della giustizia e sulla lotta alla criminalità organizzata con Caterina Chinnici, magistrato e parlamentare europeo, figlia del giudice Rocco Chinnici assassinato dalla mafia nel 1983 e Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Reggio Calabria, grande esperto di ‘ndrangheta e criminalità organizzata, già in procinto di essere nominato ministro della giustizia nel governo Renzi, poi incredibilmente escluso dalla compagine ministeriale. Il procuratore Gratteri ha esposto, rispondendo a una precisa domanda di Pino Aprile che conduceva il dibattito insieme a Helga Cossu, ha illustrato l’attuale struttura e le ramificazioni della ‘ndrangheta, sempre più ricca e perciò sempre più arrogante e difficile da combattere, e le sue proposte per velocizzare il processo penale producendo anche un notevole risparmio economico attraverso l’informatizzazione e altre misure. Infine, dopo una breve esibizione di Eugenio Bennato, presentato da Pino Aprile che ci ha riproposto la bellissima ballata dedicata a Nico Nanco, brigante, partigiano della libertà del Regno delle due Sicilie e altri due pezzi sulla storia del meridionalismo, è stata la volta di Barbara Serra, seconda finalista del Premio intervistata da Barbara Scampini. Ospiti della serata anche Oliviero Beha e il celebre cabarettista Danilo Vizzini.

11/08/2014

A Barbara Serra il Premio Caccuri 2014





Barbara Serra, giornalista, conduttrice della redazione londinese di Al Jazeera English, è la vincitrice del Premio Caccuri 2014 col saggio “Gli italiani non sono pigri.” La giornalista milanese di origini siculo – sarde, ha battuto il finale Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e autore di una monografia su Mattia Preti e la coppia Vittorio Feltri, Gennaro Sangiuliano coautori di “Una repubblica senza patria” un saggio che attribuisce tutti i mali italiani alla mancanza di una prospettiva condivisa dello Stato e dello sviluppo economico e culturale della nazione. I tre finalisti sono stati premiati con la Torre d’argento, una riproduzione della torre del Mastrigli che sovrasta il castello di Caccuri del celebre maestro orafo crotonese Michele Affidato, artista di fama internazionale.
    Il saggio di Barbara Serra  sostiene una tesi un po’ in contrasto con quella di Feltri e Sangiuliano che, pur non nascondendo le difficoltà del sistema Paese  e la sfiducia  dei cittadini nei confronti di alcune istituzioni,  tende a esaltare la creatività, la propensione alle relazioni personali dei nostri connazionali., la loro duttilità, la passione per il lavoro ben fatto. Da qui la “non pigrizia degli italiani” e la capacità di vincere le avversità.
   La serata finale è stata caratterizzata dalla presenza di numerosi e qualificati ospiti: da Paolo Mieli a Oliviero Beha, Antonio Lubrano, Giordano Bruno Guerra, Carlo Freccero.
   Mieli, intervistato da Rocco Valenti, direttore del Quotidiano, ha definito l’oblio come  l’altra faccia della memoria che  serve per disintossicarla e ci consente di stabilire cosa conservare e cosa, invece, buttare via. Ha poi espresso giudizi poco lusinghieri sugli intellettuali e sui giornalisti italiani, stando attento a escludere quelli che affollavano il parterre in quanto ospiti del Premio. Alla fine anche lui è stato premiato con un premio speciale. Molto interessante anche la lunga chiacchierata di Oliviero Beha con Helga Cossu. Il celebre conduttore di Radio Zorro presentando il suo libro “Un cuore in fuga”, ha ricordato l’eroica missione di Gino Bartali che riuscì a salvare molti ebrei facendo la spola in bicicletta tra Firenze e Siena per recapitare documenti falsi che permisero a tanti perseguitati dal fascismo di espatriare, il tutto in silenzio e senza mai vantarsene, tanto che la cosa rimase segreta per moltissimi anni venendo a galla solo dopo la morte del grande campione. Dopo la presentazione dei finalisti, Carlo Freccero ha illustrato lo stato attuale della televisione e le prospettive future di questo mezzo. Infine la brillante esibizione del cabarettista Danilo Vizzini che ha strappato moltissimi applausi a un pubblico divertito e per niente stanco della lunga serata.
   Ancora un grande successo del Premio, dell’Accademia dei caccuriani e dei suoi “motori”, Adolfo Barone, Roberto De Candia e Olimpio Talarico la cui creatura è stata insignita della medaglia del Presidente della Repubblica, uno dei più alti riconoscimenti per questo tipo di manifestazioni culturali, consegnata al presidente Barone, nel corso della prima serata, dal Prefetto di Crotone Maria Tirone.
   La serata è stata seguita da un pubblico attentissimo che riempiva il viale del Convento dal sagrato della Chiesa della Riforma fino alla caserma dei carabinieri, mentre altre decine di persone gremivano la via Giovanni Dardani. Nella mattinata, nella piazzetta antistante il pub Morrison, di fronte la lapide del Simonetta, si era tenuta una interessantissima rassegna stampa curata da Antonio Lubrano, Pino Aprile e Oliviero Beha con il coinvolgimento attivo di una vasta platea di lettori che hanno avuto modo di dialogare con i tre curatori. Insomma un Premio Caccuri che diventa sempre più ricco di iniziative culturali e si prone con sempre più autorevolezza alla ribalta nazionale.

                        Peppino Marino

                                       16/08/2014
 
Molti fedeli alla processione di San Rocco



Con la prima parte della processione del Patrono hanno avuto inizio, questa mattina, i festeggiamenti in onore di San Rocco, il pellegrino francese  elevato agli onori degli altari e protettore del nostro  paese probabilmente a partire dal XVI secolo  quando nella zona si diffuse una micidiale pestilenza come si evince dall’epigrafe sul portale della chiesetta edificata alla periferia est dell’abitato. Per l’occasione il Santo  era accompagnato dalla banda G. Verdi di Cerenzia, in sostituzione della caccurese Zeus.  Molti i fedeli che hanno accompagnato la statua per le vie del paese con il probabile ritorno di molti pellegrini dei paesi vicini. Dopo la messa solenne e la seconda parte della parte della processione la festa continuerà con la tradizionale lotteria sul sagrato della chiesa, quindi con la serata musicale che vedrà l’esibizione di una cover di Vasco Rossi e, a tarda notte, con i fuochi pirotecnici.

18/08/2014
Presentato il nuovo libro di Luigino Ventura
C. Simonetta un caccurese nel Rinascimento



In una chiesa della Riforma molto affollata da un uditorio molto attento, è stato presentato, ieri pomeriggio, il nuovo libro di Luigino Ventura "C. Simonetta - Un caccurese nel Rinascimento", ed. Pubblisfera. Relatori il prof. Silvio Mastrocola, dell'Università S. Orsola Benincasa di Napoli, il dott. Domenico Piraina, direttore delle mostre e degli eventi del Comune di Milano e il professore Carmine Chiodo, ricercatore in pensione presso l'Università di Tor Vergata di Roma; moderatore del dibattito l'autore di queste note. Presenti, oltre all'autore, il sindaco Marianna Caligiuri che ha portato il saluto dell'Amministrazione comunale e il prof. Giuseppe Silletta, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo caccurese intitolato proprio al grande cancelliere caccurese del Ducato di Milano. Il dottor Piraina, stimolato dal moderatore, ha ricordato al figura del Simonetta e della sua importanza nella vita politica e culturale del XV secolo soffermandosi a lungo sulle opportunità che offre l'Expo 2015 per promuovere la cultura magno greca e della nostra terra, humus culturale fertilissimo che ha consentito la nascita e l'affermarsi di geni come Simonetta e altri illustri personaggi. Un concetto ripreso sia dal moderatore che dal professore Mastrocola che ha sottolineato anche il ruolo di mediatore che Cicco, dopo la morte dello Sforza, per quasi 12 anni vero duca di Milano,  svolse tra gli stati e i signori italiani garantendo un lungo periodo di pace tenendo fuori dall'Italia gli stranieri, prima che il Moro, usurpato il Ducato e fatto decapitare il grande cancelliere, chiamasse in Italia lo sgangherato esercito di Carlo VIII dando inizio alle intromissioni straniere nelle vicende italiane. Carmine Chiodo ha riferito, infine, sulle ipotesi della ricercatrice Nadia Covini che mette in dubbio sia il vero cognome del Simonetta, sia il luogo di nascita, precisando, comunque, che si tratta di ipotesi non sufficientemente dimostrate. L'autore, dopo aver illustrando brevemente il libro e le ragioni che lo hanno spinto a scriverlo, ha ringraziato i relatori con particolare riguardo al dottor Piraina e al prof. Mastrocola, sempre presenti alle iniziative della Fondazione Terzo millennio.

 


                                              
22/08/2014
                               
Parco giochi interdetto ai bimbi
 Interrogazione al Sindaco



Il consigliere di minoranza Pasquale Loria, già candidato a sindaco nella lista Patto per Caccuri, ha rivolto, lo scorso 20 agosto, una interrogazione scritta al sindaco Marianna Caligiuri per chiedere notizie in merito ai provvedimenti che lo stesso sindaco intende prendere per mettere in sicurezza e rendere fruibile il parco giochi nella villa comunale, attualmente interdetto ai bambini  a seguito di ordinanza del primo cittadino.
Nell’interrogazione Loria fa notare  che “l’abbandono di tale attrezzatura deriva esclusivamente dall’assoluta mancanza di manutenzione” e che nei pressi dell’ex edificio scolastico ci sono due box per il metano non in regola e manca parte della ringhiera di protezione.
   Il parchetto fu collocato alcuni anni fa da un’altra amministrazione incredibilmente nel luogo più improbabile e più pericoloso della villa comunale, in un tratto dove, fra l’altro, dall’arenaria affioravano spuntoni di roccia e da allora, pare non sia mai stato sostituito o sottoposto ad adeguata  manutenzione, neanche in estate quando ai lati delle strade si piantano i geran
i.

25/08/2014

Bella festa di popolo della Pro Loco

In piazza con le Popolarimpiadi


Ancora una volta i ragazzi della Pro Loco di Caccuri sono riusciti a divertirci e a divertirsi con le Popolarimpiadi, l’ “olimpiade” dei giochi popolari giunta alla sua seconda edizione. Tre le squadre in campo in questa simpatica kermesse: il Convento, Santa Rania Ballas e il Rifugio, la sala giochi caccurese di Domenico Lucente. Avendo dovuto per motivi di famiglia anticipare il mio rientro a casa, non conosco il risultato finale di questa edizione, ma al di là di chi ha vinto e di chi ha perso (non credo sia l’agonismo esasperato lo spirito della iniziativa), ciò che conta è la bellezza di questa festa di popolo che va a riscoprire le antiche tradizioni popolari, i giochi che animavano molti decenni fa le nostre feste di paese, ovviamente riadattandoli alla cultura, ai gusti e, forse anche alle leggi dei nostri tempi. Così grazie al lavoro dell’instancabile Gianni Porcelli e dei suoi ragazzi abbiamo rivissuto l’emozione della corsa nei sacchi, del tiro alla fune, della gara della pasta asciutta e del melone mangiati senza adoperare le mani, giochi già praticati dai nostri nonni, insieme ad altri di nuovo conio, ma altrettanto divertenti. Mancavano solo le pignatte, il gallo e il bersaglio e saremmo tornati agli inizi del Novecento, ma alcuni di questi sono forse anche vietati dalle leggi vigenti. La partecipazione ci è sembrata un po’ più ridotta rispetto all’anno scorso, ma ciò si spiega probabilmente col fatto che molti emigrati quest’anno sono ripartiti con qualche giorno di anticipo rispetto agli anni precedenti per cui in paese c’è poca gente. Se mi è consentito un piccolo suggerimento vorrei proporre agli organizzatori, per l’anno venturo,  una inversione nel calendario degli eventi  con qualche altra manifestazione inserendo le Popolampiadi in una data antecedente il 20 agosto. In ogni caso voglio fare un plauso a questi ragazzi e augurare loro ulteriori successi.  

                                                                                         Settembre 2013

18/09/2014

 
E' morta Mafalda Parrotta

Si è spenta serenamente, nella notte tra martedì e mercoledì, Mafalda Parrotta, vedova Mele. Aveva 93 anni. Con Mafalda scompare un pezzo di storia dei Croci, una figura a me familiare sin da quando muovevo i primi passi nelle stradine sterrate del rione nato proprio insieme a lei, a mia madre e a tanti altri cari amici delle classi 1920 e 1921. Sono sempre stato legato da profonda amicizia a Mafalda e a Rocco con i quali condividevo anche ideali e aspirazioni. Rocco Mele fu infatti il segretario del PCI che ci consegnò la staffetta e la bandiera del PCI  che noi giovani prendemmo in mano continuando la sua opera.  Il fatto poi di essere amico e quasi coetaneo di uno dei figli, Romualdo, con il quale trascorrevo gran parte delle mie giornate fu un motivo in più, oltre alla necessità di guardare un po' di TV (essendo la famiglia Mele una delle prime nel rione a possedere un televisore) per frequentare la loro casa. Pochissime sono state, nei miei 37 anni di servizio nella Scuola elementare di Caccuri, le volte che, andando al lavoro, non  l'ho incontrata sull'uscio di casa o nella via Principessa di Piemonte e non ci siamo scambiati qualche battuta scherzosa com'eravamo soliti fare. La morte di questa cara amica mi rattrista moltissimo. In questo doloroso momento voglio far giungere le mie più sentite condoglianze ai figli Carolina, Giovanni, Romualdo, Ines, Rita, Adriana, Liliana, Tonino e Fulvio, ai nipoti e ai parenti tutti. Da oggi passare per via Principessa di Piemonte sarà più triste. Addio, Mafalda.

                                                                                      Ottobre 2013

 06/10/2014

 Una importante struttura post emergenziale
Presentato il PASS di Caccuri


E’ stato presentato ieri pomeriggio, nell’aula consiliare del Comune di Caccuri, nel corso di un’assemblea pubblica, il PASS (Piano per l’assistenza socio sanitaria poste emergenziale), che si inserisce all’interno del Progetto Augustus e che scatta in caso di terremoti o di altre gravi calamità naturali. Il PASS, come ha spiegato il dottor Pasquale Talerico, medico di famiglia e deus ex machina di questa importante struttura assieme al presidente della Protezione civile sanitaria locale Nicola Di Gioia. Questa struttura, che è stata attivata lo scorso 2 agosto e che sarà presentata anche il prossimo 25 ottobre a Crotone  in occasione del convegno “La cronicità e la medicina primaria nell’ambito delle nuove modalità organizzative della medicina generale”, come ha spiegato il dottor Talarico sostituisce temporaneamente il Servizio sanitario nazionale quando, a causa di calamità naturali, le strutture tradizionali vengono messe fuori servizio. Per far ciò è necessario predisporre una equipe di medici, pediatri, farmacisti, veterinari, infermieri, assistenti sociali, tecnici esperti in varie materie come idraulica, elettricità, falegnameria, carpenteria . Un ruolo insostituibile, in eventi del genere è quello del radioamatore che dovrà assicurare le comunicazioni in caso di black out delle linee telefoniche. Dell’equipe fanno parte anche i sacerdoti per l’assistenza religiosa. All’iniziativa hanno dato la loro adesione tantissimi cittadini di Caccuri mettendo le loro competenze e la loro professionalità al servizio della collettività. Il PASS di Caccuri, prevede anche due zone del paese, il campo sportivo e la contrada Campo nelle adiacenze del Centro sociale, nelle quali la popolazione dovrà convergere  in caso di emergenza e nelle quali saranno allestite le tendopoli e le strutture di protezione civile e sanitaria. Dopo l’illustrazione del dottor Talerico, il presidente della Procv sanitaria Di Gioia ha fatto il punto sullo stato dell’organizzazione che dovrebbe ricevere a breve l’autorizzazione regionale a operare, insieme a quelle dell’utilizzazione dell’ambulanza già acquistata e pagata grazie ai contributi di tutti i cittadini di Caccuri e dell’Amministrazione comunale. Si è poi preceduto alla consegna degli attestati di adesione ai volontari del PASS. All’inizio dei lavori il sindaco Marianna Caligiuri ha illustrato le tante iniziative in cantiere e che testimoniano  un fervore positivo e la voglia di migliorare la qualità della vita della cittadina.

06/10/2014 

A Oliverio le primarie caccuresi



Le primarie caccuresi per la scelta del candidato alla presidenza della Calabria  sono state vinte da Mario Oliverio (al centro nella foto), ex deputato e senatore del PCI, presidente fino a qualche mese fa della Provincia di Cosenza. A Oliverio sono andati 69 voti, 48 al suo diretto avversario renziano, Gianluca Callipo e 4 a Gianni Speranza, sindaco di Lametia Terme e candidato di SEL. Se il dato caccurese sarà uniforme a quello regionale, Oliverio ha ottime chances di battere la destra reduce da una gestione fallimentare della Regione.

 08/10/2014

Franca Loria star de l'Eredità

Oggi dobbiamo tutti complimentarci con la nostra Franca Loria che, pur non arrivando al gioco finale della ghigliottina, se l'è  cavata egregiamente nel "tritacarne" de L'Eredità, il programma serale di Carlo Conti su Rai 1. Personalmente voglio complimentarmi con la mia "alunna" per come ha affrontato le telecamere, senza cedere all'emozione, senza alcun imbarazzo, con una padronanza da star consumata. Non era facile in quell'ambiente calarsi nei panni di Filumena Marturano e poi in una Filumena "caccurese". Dobbiamo poi ringraziarla per aver "promosso", seppur succintamente perché interrotta dal conduttore, il nostro paese e il Premio Caccuri. Voglio infine complimentarmi anche per la bravura che ha mostrato nel corso della gara, una gara, tra l'altro, vinta da un concorrente che per ben tre volte è stato a rischio di eliminazione. Non era facile rispondere, in pochi secondi, alle domande che sono state poste a Franca, anche in considerazione del fatto che alcune riguardavano la mitologia, una materia praticamente sparita dai programmi scolastici. Purtroppo in questo gioco  la cultura e l'istruzione contano pochissimo perché la cosa più importante è la fortuna e fino al momemto dell'esclusione Franca non aveva sbagliato una sola domanda. Davvero brava! Complimenti anche a Pasquale che oramai padroneggia il microfono come il fucile, anche se io lo preferisco con in mano il microfono e forse anche i poveri animali vittime della sua "insana passione."  Grazie a entrambi.

27/10/2014

Nozze d'oro

Domenico Parrotta e Lucrezia Secreti hanno festeggiato sabato scorso le Nozze d'oro. Voglio unirmi ai figli, ai nipoti  e ai parenti tutti nel formulare ai due carisismi amici gli auguri più belli e più affettuosi per questo importante traguardo raggiunto, dando loro appuntamento ai festeggiamenti per le nozze di platino alle quali chiedo sin d'ora di essere invitato. Un abbraccio e un saluto caloroso.
                                
Peppino Marino
30/10/2014

  In mostra la pittura essenziale e profonda di Enzo Loria



Enzo Loria mi ha fatto pervenire alcune foto relative alla sua ultima mostra di pittura di cui ho dato notizia qualche giorno fa e che pubblico volentieri augurando all'amico maestro nuovi e sempre più esaltanti successi che, data la sua bravura, non mancheranno certamente. L'arte di Enzo, infatti, è sempre affascinante e sublime, un'arte che nasce da un'anima sensibile e dolce capace di cogliere gli aspetti più essenziali e più profondi degli uomini e delle cose.

                                                                         Novembre 2013


 01/11/2014

E' morta Antonietta Mosca



Si è spenta serenamente ieri, all'età di 98 anni, Antonietta Mosca, vedova Di Certo. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio, alle ore 15, nella chiesa di Santa Maria del Soccorso. La notizia della scomparsa di Antonietta mi ha profondamente colpito. Donna affabile e lavoratrice instancabile era legata a me e alla mia famiglia da stima e affetto reciproci. Ogni volta che ci incontravamo era un vero piacere salutarci e scambiare quattro chiacchiere. Davvero una bella figura quella di Antonietta, una persona cara che ci mancherà molto. In questo momento di dolore sono vicino ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie più sincere condoglianze.

16/11/2014

Bella e suggestiva la Festa d'autunno



E' stata una bella festa, la Festa d'autunno nel Borgo del castello organizzata ieri sera dalla Pro Loco nel centro storico di Caccuri, anche se ci è sembrata leggermente sotto tono rispetto all'anno scorso e con un afflusso di visitatori un pochino ridotto. In ogni caso una festa gradevole e suggestiva esaltata dalla scenografia naturale della via Buonasera e della Salita Castello le sue case antiche, il palazzo De Franco e la chiesa di Santa Maria della Grazie, sempre bella, nonostante il pesante restauro degli anni '90. A ricostruirla com'era qualche decennio fa, in alcuni suggestivi plastici esposti in questa occasione in un locale della Buonasera è stato Vincenzo Foglia, una vera e propria sorpresa per me, un vero maestro che ha provveduto anche a inserire la chiesa e il castello in alcuni presepi che facevano bella mostra nello stesso locale. Ma dicevamo della festa che offriva diversi stand, sia gastronomici, che di altri prodotti. Così a quello gestito da Marco Mercuri abbiamo potuto gustare una squisita lasagna ai funghi, mentre a quello di Daniele Lucente un bel panino con la salsiccia arrostita o la pancetta, il tutto innaffiato con del buon vino locale, mentre a quello della signora Luciana Basile si potevano ammirare i suoi splendidi lavori tra i quali dei bellissimi angioletti realizzati con gusci di ostriche e altri ninnoli. Interessanti anche gli altri stand come quello die fratelli Pitaro o quello dell'azienda Veltri di San Giovanni. Buona anche l'animazione a cura di due giovani fisarmonicisti itineranti che hanno suonato e cantato pezzi del repertorio popolare. Complimenti al presidente Porcelli e ai suoi collaboratori che, anche quest'anno, ci hanno regalato una serata gradevole e interessante.


20/11/2014


  "Andarsene sognando" il saggio di Eugenio Marino
          su l'emigrazione nella canzone italiana




Ogni volta che decido di condividere un post taggando gli amici ho qualche perplessità perché mi sembra di essere indiscreto entrando di soppiatto nel profilo degli altri senza essere stato preventivamente autorizzato, un po’ come chi entra di nascosto nella casa di un altro senza nemmeno bussare, ma questa volta lo faccio a costo di sembrare invadente perché penso che condividere una gioia non è peccato. E la mia gioia è grande nell’apprendere che domenica 7 dicembre, al Palazzo dei Congressi di Roma Eur,  alle ore 13, sarà presentato il saggio “Andarsene sognando. L’emigrazione nella canzone italiana” di Eugenio Marino. Tra i relatori figurano Livia Turco, ex ministro della solidarietà e della salute, Giulio Terzi di Santagata, ambasciatore negli Usa ed ex ministro degli esteri e Alessandra Longo, giornalista di Repubblica.
Il titolo del libro si rifà a uno degli ultimi versi scritti dal garnde Luigi Tenco e vuol richiamare l'attenzione sullo stato d'animo di milioni di emigranti italiani che lasciavano la loro terra sognando di riuscire a migiorare le loro misere condizioni economiche e sociali. 
  L'autore ricostruisce la storia dell’emigrazione di milioni di italiani in tutti i paesi del mondo attraverso i canti che accompagnarono la diaspora. Così il saggio costituisce  “un lungo viaggio “che parte dalle celebri e vecchie canzoni, quelle dai toni più marcatamente melodrammatici come Lacreme  napulitane, Miniera, Torna a Surrientu, Partono i bastimenti, per arrivare a quelle dei grandi cantautori contemporanei,  dalla scuola genovese,  ai nostri giorni attraverso i cui testi è possibile ricostruire un itinerario lungo e doloroso che ha portato la nostra gente a disperdersi in tutto il mondo e che oggi ha solo invertito la propria direzione portando in Italia migliaia di migranti mossi dalla stessa disperazione dei nostri nonni”, come scrive l’autore nella presentazione.
Il volume, inserito nei Quaderni sulle migrazioni diretti da Norberto Lombardi, edito dalla Cosmo Iannone editore, una casa editrice di Isernia specializzata in studi sull’emigrazione,  si avvale di una pregevole copertina disegnata appositamente da Sergio Staino, Bobo, celebre vignettista de L’Unità ed è arricchito da qualificati interventi di Pino Aprile, Davide van de sfroos, Giulio Terzi di Santagata, Nino Tristano, giornalista e cantautore, Daniela Binello, giornalista televisiva ed altri nomi celebri del mondo della canzone d’autore italiana. Che dire? Auguro a mio figlio, al libro e agli editori un grande successo.


 
20/11/2014

Ernesto Scalise nel club degli ultrasessantenni



Lunedì scorso abbiamo avuto il piacere e l'onore di accogliere nel nostro club degli ultra sessantenni, un amico carissimo al quale siamo legati da fraterna amicizia da quasi trentacinque anni. L'onore di consegnargli l'attestato e toccato ai due soci fondatori della congregazione che hanno varcato già da un bel pezzo la fatidica soglia: Peppino Marino e Dionigi Forciniti. Ovviamente attendiamo anche l'ingresso nel nostro sodalizio di un quarto socio, Tonino Ferraro, ma gli abbiamo detto chiaro e tondo che per ricevere l'ambito riconoscimento deve aspettare ancora un bel po' e dimostrare, dopo un ancor lungo tirocinio, di essere in possesso dei necessari requisiti. Insomma non ci faremo né corrompere, né impietosire. Che faccia ancora qualche anno di anticamera! Ma tornando al nostro nuovo socio, si tratta di un pezzo grosso, anche se negli ultimi tempi ha perso un po' di chili giusto per sembrare un figurino: si tratta niente meno che del segretario generale della Provincia di Crotone, insomma un segretario con le spalline e la greca. Bene, a questo punto, che dirti caro Ernesto? Noi ti auguriamo un paio di altre centinaia di questi giorni anche perché confidiamo in altrettanti eccellenti pranzi come quello che ci hai offerto lunedì. Noi ci saremo sempre, pronti ad affrontare qualsiasi battaglia, adeguatamente preparati con una settimana di dieta per poter onorare degnamente cuochi e camerieri.
Un abbraccio a te e ai "cugini" .
           Peppino

                                                                          Dicembre 2013
4/12/2014

 
E' morto Franco De Vuono



Si è spento ieri a Cerenzia, all'età di 71 anni, Franco De Vuono. Era una persona mite e buona, incline alla battuta con gli amici e dotato di una discreta arguzia che ne rendeva piacevole la compagnia. Addio, Franco, ora sappiamo che non sentiremo più la tua bella voce intonare Chitarra romana per le strade dei Croci.

 14/12/2014
                              
La Pro Loco è con Telethon



La Pro Loco, anche quest'anno, ha organizzato la maratona caccurese per Telethon con uno stand in piazza dov'era possibile, acquistando la tradizionale sciarpa della manifestazione finalizzata alla raccolta di fondi per finanziare la ricerca sulle malattie genetiche rare, dare un nostro contributo. A gestire la bancarella si sono alternati, nel corso della giornata di ieri, molti ragazzi dell'associazione presieduta dall'infaticabile Gianni Porcelli. Nel tardo pomeriggio l'onore - onere è toccato alle simpatiche ragazze Nunzia Salerno e Alfonsina Falese.  Grazie ragazzi, grazie per il vostro impegno che ci fa bene sperare per il futuro della nostra terra.  

15/12/2014


Presentata l'ambulanza della PROCIV - SAN.



Con la benedizione del parroco don Vincenzo Ambrosio si è conclusa, nel cortile della scuola materna,  la cerimonia di presentazione dell’ambulanza del gruppo di Protezione civile sanitaria di Caccuri un’associazione a tutela della nostra incolumità e della nostra salute nata un paio di anni fa per iniziativa di Nicola Di Gioia che ne è attualmente il presidente.  Da oggi l’ambulanza è pienamente operativa. I ragazzi della Prociv. hanno anche frequentato i corsi per la rianimazione e sono in grado di affrontare qualunque emergenza anche perché la struttura, grazie alla generosità di un commerciante di San Giovanni in Fiore, dispone anche di un modernissimo defibrillatore come ci ha ricordato il Presidente.  Nico Di Gioia nel suo intervento ha ringraziato più volte i giovani associati senza i quali non sarebbe stato possibile dar vita a questa importante associazione, i cittadini di Caccuri che, assieme al Comune e ad altri sponsor, come la clinica Sant’Anna, il parrucchiere savellese, ma residente a Pavia Vincenzo Tallerico, grande amico di Caccuri e dei caccuresi, e alcuni imprenditori di San Giovanni che con la loro generosità hanno consentito l’acquisto dell’automezzo. Un concetto ripreso anche dal sindaco Marianna Caligiuri che, oltre a sottolineare la generosità del popolo di Caccuri ha anche elogiato la sensibilità delle istituzioni locali con particolare riguardo all’ex assessore provinciale ed ex sindaco di Castelsilano Pietro Durante, un politico grande amico di Caccuri e sempre attivo e presente a ogni iniziativa locale. Il medico di base dott. Pasquale Talerico, dopo aver plaudito alla nascita della Prociv, ha ricordato che Caccuri è stato uno dei primi paesi italiani a dotarsi di un PASS (Posto di Assistenza Socio Sanitaria) che dovrebbe intervenire in occasioni di calamità naturali che dovessero interrompere il servizio sanitario nazionale entro 48 ore dall’evento calamitoso. Anche questo importante progetto è andato in porto, ha concluso il dottor Telerico,  grazie alla sensibilità e alla voglia di volontariato dei cittadini caccuresi. Insomma c’è di che essere orgogliosi per questi importanti successi e rilassarci pensando che, in caso di emergenza, c’è chi veglia su di noi, E in questi tempi grami non è davvero poco.

 17/12/2014
                                            Natività a scuola

     
Mi è dispiaciuto davvero tantissimo di non aver potuto assistere, per uno spiacevole contrattempo, alla bellissima recita natalizia messa in scena dagli alunni e dai colleghi della scuola nella quale ho insegnato per tanti anni. Mi è stato detto che la rappresentazione, su testi delle edizioni Paoline, ma ampiamente rimaneggiati e adattati alla realtà caccurese dai colleghi, è stata davvero bellissima e che gli alunni sono stati bravissimi. Si è trattato di una Natività che ha inizio con l'Annunciazione con un angelo che sbaglia paese e destinataria del messaggio, una scenetta interpretata da Valeria Paola Pasquali, Domenico Lopez e a Matteo Dilella e continua seguendo la narrazione evangelica. Miriam Lucente e Antonio Drago hanno interpretato le parti di Maria e Giuseppe. Lo spettacolo è stato introdotto da un concerto dei ragazzi della scuola media diretti dai loro insegnanti. Un vero peccato quello di aver perso un' occasione così importante per ammirare la bravura degli alunni e dei loro insegnanti che con tanta cura, impegno e passione  preparano queste opere d'arte che contribuiscono ad  affinare ulteriormente la loro sensibilità e il loro grado di socializzazione.  Colgo l'occasione per ringraziare la collega Daniela Lacaria che mi ha fornito le notizie e le foto e per augurare agli alunni della scuola di Caccuri, ai loro insegnanti e al mio amico carissimo e dirigente scolastico Peppino Silletta un Natale sereno e un felicissimo 2015

26/12/2014


Francesca Chindamo è dottoressa in Storia dell'arte.



Francesca Chindamo ha conseguito brillantemente, nei giorni scorsi, presso l'Università della Calabria, la laurea in Storia dell'arte con voti 108/110. Alla mia cuginetta gli auguri più belli e più affettuosi per una carriera lunga, proficua e ricca di soddisfazioni.  Sono sicuro che anche Francesca saprà farsi onore, così come ha già fatto Raffaello per la gioia di Saverio che da lassù veglierà su questi due splendidi figli. Ancora auguroni, Francesca.

29/12/2014
 
Terremoto nella Calabria centrale

Una scossa di terremoto di magnitudo 4,4 è stata avvertita ieri sera, alle 22,43, in molte zone della Calabria. L'epicentro pare sia stato localizzato nel territorio di Spezzano della Sila. Anche gli abitanti di Caccuri hanno avvertito il simsa che, comunque, non pare abbia provocato scene di panico. Al momento non si hanno notizie di eventuali danni a persone o cose. Personalmente ho avuto l'impressione che si sia trattato di due scosse sussultorie molti ravvicinate con l'intervallo di qualche decimo di secondo delle quali la seconda più forte, ma potrei anche sbagliarmi.

30/12/2014

Interessante dibattito nel Symposium pub di San Giovanni in Fiore
 La complessità dell'emigrazione italiana nel libro di Eugenio Marino


"L'emigrazione è il luogo negato, una valigetta ventiquattr'ore che l'emigrato si porta sempre dietro nella speranza di poter tornare presto al suo paese, un paese che, proprio perché troppo desiderato e rimpianto, viene spesso mitizzato: da qui ” Chist'è 'o paese d' 'o sole! Chist'è 'o paese d' 'o mare! Chist'è 'o paese addò tutt' 'e pparole, Sò doce o sò amare, Sò sempe pparole d'ammore! .."   Queste, ieri sera,  le conclusioni dello storico Vincenzo Gentile, uno dei prestigiosi relatori della presentazione del libro "Andarsene sognando"  di Eugenio Marino, organizzata dalla Pro Loco di San Giovanni in Fiore  nel Symposium pub, uno splendido e accogliente locale  della città silana. Ad affiancare l'autore de "La Calabria strappata", lo studioso che fece piena luce sulla spaventosa tragedia mineraria di Monongah, la dottoressa Maria Teresa Cortese, coordinatrice del dibattito e il fotografo di origini caccurese Giovanni Marasco le cui splendide foto impreziosiscono l'opera di Marino. A seguire il dibattito, al quale ha partecipato ovviamente anche l'autore del libro, un pubblico interattivo che ha duettato spesso con i relatori, il presidente dall'associazione "Un sorriso agli emigrati", Pierino Mazza e Giuseppe Nuoto, proprietario dell'hotel La Duchessa della Sila, Giuseppe Nuoto, già emigrato  per molti anni in Svizzera. Al saluto iniziale del presidente della Pro Loco Mancina  ha fatto seguito l'intervento della dottoressa Cortese, bravissima nel ruolo assegnatole per l’occasione,  che dopo alcune dettagliate considerazioni sulla complessità del fenomeno dell'emigrazione e delle sue numerose sfaccettature, ha introdotto l'autore il quale, prima di entrare nel merito dei contenuti del libro,  si è soffermato a lungo sul tema della complessità dell'emigrazione italiana, considerato che l’Italia, dopo la Cina,   in cento cinquant'anni ha avuto il maggior  numero di emigrati sparsi nei vari continenti, una vera e propria diaspora che ha prodotto effetti  economici, sociali, politici, culturali  molto complessi e variegati. Così abbiamo avuto emigrati onesti e laboriosi che si sono perfettamente integrati nelle varie comunità che li hanno ospitati, ma anche emigrati che hanno creato notevoli problemi, come nel caso dell'Argentina dove gli italiani emigrati, durante le feroci dittature che hanno oppresso a lungo il  paese sud americano sono stati contemporaneamente vittime e carnefici o come nel caso degli anarchici emigrati negli Stati Uniti, molti dei quali diventarono attentatori, mentre altri come Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, vittime di un sistema repressivo e intollerante. Questo complesso fenomeno, le sue sfaccettature, l'enorme carico di emozioni, sentimenti, dolore, speranza, voglia di riscatto lo si ritrova in centinaia e centinaia di canzoni popolari, ma anche d'autore, che consentono di ricostruire la diaspora italiana nel mondo, cosa che Marino ha cercato di fare nel suo libro. La canzone, dunque, altro non è che una fonte storica come la fotografia, come ha sottolineato efficacemente Giovanni Marasco, l'artista che fotografa col cuore come lo ha definito Marino,  per il quale tra il verso e l'istantanea c'è una perfetta corrispondenza perché entrambi fotografano e documentano gli stati d'animo. Giovanni ha chiuso il suo intervento con una bellissima poesia di Pasolini sull'involuzione della società che finisce per diventare la più cruda ed efficace fotografia dei nostri paesi spopolati e desertificati a causa di una emigrazione che continua, purtroppo, anche se in forme e motivi diversi da quelli dell'inizio del secolo scorso, come ha sottolineato ancora una volta Vincenzo Gentile distinguendo tra emigrazione e spostamento. C'era qualcosa di diverso ieri sera nelle salette del pub sangiovannese  rispetto ad altre presentazioni dello stesso volume in altri posti d'Italia, come ho avuto occasione di far notare; un  qualcosa che rendeva l'atmosfera più calda, ma anche più arcanamente coinvolgente, probabilmente lo spirito, il dolore, la sofferenza, la partecipazione ideale, oltre a quella fisica dei presenti, di decine e decine di migliaia di emigrati della città di Gioacchino che ha dato il più alto, doloroso contributo di sofferenze e di sangue alla diaspora italiana.  Insomma una iniziativa davvero bella,  riuscita e gratificante per l'autore le cui copie del libro sono andate letteralmente a ruba.