Cerenzia
Municipio di Cerenzia
Le origini di Cerenzia si perdono nel tempo. Secondo alcuni autorevoli storici fu fondata dagli Enotri ed ebbe poi un notevole sviluppo per merito di Filottete nell'XI° secolo avanti Cristo. Fece poi parte della Magna Grecia e fu conquistata dai Bruzi e, in seguito, dai Romani. Acheronthia o Acerentum o Cerentum (questi i nomi che la cittadina assunse nel corso dei millenni) si ergeva su una collinetta nella valle del Lese. Nel corso della sua più che millenaria esistenza visse periodi di grande splendore. A detta del duca De Luynes, un insigne archeologo, Acheronthia era l'antica Pandosia presso la quale fu ucciso Alessandro il Molosso, zio di Alessandro Magno che era venuto in Italia per combattere le popolazioni italiche (Sanniti, Lucani e Brutii) su richiesta di Taranto.
Chiesa di San Teodoro
Cerenzia fu sede di vescovato e dimora del principe. Fu colpita ripetutamente da terremoti e pestilenze che ne ridussero progressivamente la popolazione. Nel 1848 l' antica cittadina, oramai in decadenza, fu abbandonata e i suoi abitanti si trasferirono nel nuovo centro abitato sorto in località "Paparotto." Oggi Cerenzia è una ridente cittadina, una delle poche, in tutta la provincia di Crotone, la cui popolazione è in espansione.
Cerenzia - D. Rotella - "La Città del Sole
di Campanella"
Cerenzia - Ernesto Treccani - Monumento alla raccoglitrice di olive
L'antica Acheronthia è stata trasformata, da un paio d'anni, in un bellissimo parco archeologico, spesso sede di interessanti manifestazioni culturali come le serate dedicate alla civiltà magno greca.
Parco di Acheronthia
Acheronthia
Festa della civiltà magno greca.